Da qualche giorno gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Busto Arsizio seguivano una Renault Clio grigia notata aggirarsi, con un uomo a bordo, in zone della città e in orari che facevano sospettare incontri per cedere droga. Prima di intervenire in occasione di un “puntello” i poliziotti hanno però effettuato appostamenti e pedinamenti per individuare il domicilio del sospetto pusher, ritenendo probabile che questo, se straniero, non avesse una residenza censita all’anagrafe. Così, dopo una serie di servizi su strada, gli agenti di via Foscolo hanno potuto osservare l’auto pedinata entrare in una corte a Samarate, e lì si sono appostati in attesa di operare in flagrante spaccio di droga. L’occasione si è presentata nel pomeriggio di ieri 18 agosto, quando la Clio è partita da Samarate con il solito autista al volante e si è diretta a Magnago; qui il guidatore si è fermato a bordo strada venendo raggiunto poco dopo da un uomo in bicicletta, con il quale ha confabulato per poi abbassarsi e cercare di prelevare qualcosa da sotto il volante. A questo punto i poliziotti sono intervenuti bloccando il ciclista, che si è effettivamente rivelato un cliente abituale, e l’autista, identificato come un cittadino albanese di 23 anni senza precedenti né permesso di soggiorno. L’oggetto che stava per prelevare, nascosto in un vano sotto lo sterzo, era un pacchetto di sigarette avvolto in nastro adesivo e contenente 50 dosi di cocaina singolarmente confezionate. Nell’abitazione di Samarate poi i poliziotti hanno trovato altri 15 grammi di cocaina in “sasso”, bilancino, cellulari per contattare i clienti e più di 9000 euro in contanti. Lo straniero è stato arrestato, d’intesa con il PM di turno, in flagrante tentativo di spaccio e detenzione illegale della sostanza stupefacente e condotto in carcere.