Nel pomeriggio di ieri è stato notificato un decreto di chiusura per 15 giorni all’”Antico Bar degli Angeli”, locale situato nella zona centrale di Busto Arsizio.
Da oltre un anno il locale pubblico, a più riprese, è stato oggetto di attenzione da parte delle Forze di Polizia per disordini e turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica.
Dalle sanzioni amministrative per irregolarità all’interno del locale accertate più volte dalla Squadra Amministrativa della Questura di Varese, dalla Polizia Locale e dal Commissariato di P.S. di Busto Arsizio, tali da aver già determinato la chiusura provvisoria del locale per 5 giorni nell’ottobre scorso, ad un intervento per rissa accertato dai Carabinieri, concretatosi nel ferimento con un coltello di un giovane, avvenuto all’interno del locale ma negato dalla titolare che ha minimizzato l’evento lasciando che i giovani si allontanassero senza allertare le forze dell’ordine, fino a giovedì scorso quando a seguito della segnalazione della presenza di diversi giovani che creavano disturbo, interveniva una pattuglia del Commissariato di via Foscolo.
La pattuglia in servizio di volante, giunta sul posto al fine di monitorare la situazione, ha constatato la presenza di numerosi giovani, molti dei quali avevano in mano cocktails e bottiglie di alcolici, i cui effetti iniziavano ad essere evidenti nei ragazzi. È stato sufficiente guardarsi intorno per accertare che l’unico locale, ufficialmente chiuso ma di fatto aperto tanto da somministrare alcolici e bevande varie attraverso una finestra, era proprio l’Antico Bar degli Angeli. Come se non bastasse, la porta chiusa a chiave veniva aperta per alcuni clienti che ne uscivano dopo aver acquistato superalcolici. Un gruppetto di ragazzi, in particolare, ha attirato l’attenzione degli operatori insospettiti dall’evidente giovane età di una ragazza uscita dal bar con in mano un cocktail. Il controllo effettuato nell’immediatezza ha permesso di accertare che il superalcolico era stato venduto, contravvenendo al divieto di legge, proprio alla ragazza non ancora sedicenne.
Il ripetersi di simili episodi e la percezione che oramai in tale locale è facile acquistare superalcolici anche da parte di minori, ha indotto il Questore di Varese a accogliere la proposta del Commissariato di Busto Arsizio e applicare l’articolo 100 del TULPS, sospendendo per quindici giorni l’attività dell’esercizio pubblico “Antico bar degli Angeli” nella convinzione che il locale costituisca oggettivamente una turbativa per l’ordine pubblico, la tranquillità e la sicurezza dei cittadini soprattutto minorenni.
La titolare del locale dovrà inoltre rispondere alla magistratura del reato di vendita di alcolici a minori di anni 16 mentre un cliente, che in occasione di uno dei controlli ha ingiuriato e minacciato gli operatori allo scopo di giustificare l’attività del locale, è stato indagato per oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale.