Nel tardo pomeriggio di martedì, gli Agenti della Squadra Mobile - Sezione Antidroga - hanno tratto in arresto un cittadino Italiano di 40 anni con addosso 100 dosi di cocaina pronta per essere spacciata e 40 grammi di hashish.
Le informazioni che da alcuni giorni giungevano a personale della Sezione Antidroga, indicavano in un pregiudicato Italiano uno tra i principali fornitori di cocaina della Varese che frequenta i locali della movida.
In particolare l’uomo, era solito raggiungere a piedi dalla propria abitazione i diversi locali del centro accompagnato da un cagnolino, accoppiamento spesso utilizzato dagli acquirenti per riconoscere il loro pusher.
Alcuni servizi di osservazione, hanno permesso di individuare il soggetto, peraltro già conosciuto per i suoi precedenti specifici, che effettivamente si aggirava tra i locali del centro così come descritto dalle fonti, rendendo di fatto impossibile un suo pedinamento con esito positivo.
Martedì pomeriggio veniva quindi intercettato nei pressi della sua abitazione per essere sottoposto a controllo e da subito, nonostante mostrasse tranquillità, forniva quelle impercettibili ma fondamentali indicazioni che qualcosa di illegale potesse detenere ed in effetti, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso, ben occultati nelle parti intime, di due scatolette in metallo per caramelle, contenenti una quindicina circa di dosi di cocaina. La perquisizione veniva quindi estesa all’abitazione e qui, all’interno di una cassaforte, veniva rinvenuta altra cocaina, raggiungendo un totale di circa 50 grammi già diviso in circa 100 dosi di diverse pesature pronte alla vendita, circa 40 grammi di hashish, il classico materiale per la pesatura e il confezionamento delle dosi e la considerevole somma di quasi 14.000 €, ritenuto denaro provento dell’attività delittuosa.
G.F. è stato quindi tratto in arresto e su disposizione del PM di turno associato presso la locale Casa Circondariale dove nella mattinata del 1 luglio ha sostenuto l’interrogatorio di garanzia innanzi al GIP, che ha convalidato l’arresto, disponendo la misura degli arresti domiciliari.
Sono in corso accertamenti finalizzati ad identificare clienti e fornitori dell’uomo.