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UPGSP SPACCIATORE SI NASCONDE DENTRO UN BIDONE DELL'IMMONDIZIA - SCOVATO E ATTESTATO DALLA POLIZIA

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VOLANTI

Pomeriggio movimentato quello del 17 giugno scorso per i Poliziotti di Quartiere dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Varese, che hanno tratto in arresto, non senza difficoltà, un soggetto di 22 anni, di origine gambiana, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale. Erano circa le 16:00 quando un equipaggio impegnato nell’ordinario servizio di controllo del territorio notava, in piazzale Kennedy, un soggetto già noto, che alla vista degli Agenti si dava a precipitosa fuga. Ne nasceva, quindi, un inseguimento, dapprima lungo via Bainsizza e poi in via Tonale, dove il malvivente riusciva a far perdere le proprie tracce. Tuttavia i Poliziotti non si davano per vinti e, anche con l’ausilio di un’altra volante, iniziavano una meticolosa ricerca dell’uomo. Dopo circa un’ora dall’ultimo avvistamento, gli uomini della Questura notavano una recinzione di un cortile privato piegata verso l’interno. Proprio all’interno di quel giardino i Poliziotti aprivano un bidone dell’immondizia dentro il quale si trovava, rannicchiato, il giovane Gambiano che, vistosi scoperto, si scagliava con violenza verso gli Agenti, che con non poche difficoltà riuscivano a contenerlo, grazie anche all’utilizzo dello spray urticante in dotazione e delle manette di sicurezza. Una volta condotto presso gli Uffici della Questura, il soggetto veniva sottoposto a perquisizione personale, che portava al rinvenimento di più di mezzo etto di marijuana oltre a circa 100 euro in contanti, provento dell’attività illecita di spaccio compiuta fino a quel momento. A seguito dei rilievi fotodattiloscopici, il fermato risultava già essere stato arrestato per ben tre volte per i medesimi fatti e che su di lui gravava la misura del divieto di dimora in Varese. Per i fatti narrati T. A. veniva tratto in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. A seguito della convalida dell’arresto, il giudice presso il Tribunale di Varese applicava la misura del divieto di dimora nel comune di Varese.


19/06/2020

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