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COMMISSARIATO DI BUSTO ARSIZIO – CONTROLLI E DENUNCE PER VIOLAZIONE DELLE MISURE CONTRO LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS E SEQUESTRO DI SOSTANZA STUPEFACENTE

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COMMISSARIATO DI BUSTO ARSIZIO – CONTROLLI E DENUNCE PER VIOLAZIONE DELLE MISURE CONTRO LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS E SEQUESTRO DI SOSTANZA STUPEFACENTE

 

Proseguono quotidianamente anche a Busto Arsizio i controlli effettuati, con le altre Forze dell’Ordine, dalle volanti del Commissariato della Polizia di Stato di via Foscolo per garantire il rispetto delle misure contro la diffusione del virus COVID - 19. Controlli che sono stati intensificati in occasione delle festività pasquali e che hanno portato, oltre all’irrogazione di sanzioni amministrative previste dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (15 le persone colte in fallo sulle 108 controllate), alla denuncia di due spacciatori in trasferta e al sequestro di circa 120 grammi tra hashish e marijuana. Erano circa le 11 di ieri mattina quando una Volante impegnata nei controlli ha fermato, nella zona industriale di Busto Arsizio e precisamente in via per Arconate, una vettura con due uomini a bordo. I poliziotti hanno per prima cosa verificato il motivo della loro presenza in quel posto e i due, si tratta di fratelli residenti in un comune dell’alto milanese, hanno spiegato di aver appena acquistato dei generi alimentari; motivo che avrebbe potuto giustificarli se dall’abitacolo della vettura non fosse uscito un forte odore di “fumo”. Alle domande, divenute più incalzanti, dei poliziotti i due hanno dovuto ammettere di aver appena gettato dal finestrino uno “spinello” che stavano fumando e di avere con loro altra droga, per estrarre subito dopo due “ovetti” di plastica contenenti dosi preconfezionate di hashish e marijuana nonché tre coltelli con tracce di “fumo”, evidentemente utilizzati per porzionare la sostanza da vendere. Ma non solo, perché in uno slancio di sincerità i fratelli hanno confidato ai poliziotti di avere a casa altra sostanza stupefacente, che poco dopo è stata recuperata e che, trattandosi di un quantitativo evidentemente destinato anche allo spaccio a terzi, ha portato alla loro denuncia.


15/04/2020

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