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MOSTRA: “Frammenti di storia: l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi di Polizia Scientifica”

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MOSTRA: “Frammenti di storia: l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi di Polizia Scientifica”

 

 

Nell’ambito della rassegna “NATURE URBANE”, organizzata dal Comune di Varese tra il 20 ed il 30 settembre p.v.,  è stata inserita la mostra fotografica “Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”, la cui cerimonia di inaugurazione è prevista venerdì 21 settembre, alle ore 17:00, presso i Musei Civici di Villa Mirabello.

La mostra, che sarà aperta fino al 28 settembre p.v., secondo gli orari del museo ospitante (9:30-12:30 e 14:0018:00, lunedì giorno di chiusura) e con ingresso gratuito, ripercorre alcuni dei momenti più drammatici e significativi della storia del Novecento e dell’inizio del nuovo Millennio, attraverso il lavoro ultracentenario della Polizia scientifica, un’eccellenza del panorama mondiale sempre al servizio delle libertà del cittadino.

Nello spazio espositivo sono in mostra immagini esclusive relative a fatti che hanno segnato la storia del nostro Paese come l’arresto di Sandro Pertini, il futuro presidente della Repubblica, fermato dai fascisti, l’omicidio di Giacomo Matteotti avvenuto nel 1924, e poi, risalendo la corrente del tempo, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera.

Un’occasione per rivivere o avvicinarsi per la prima volta a episodi a volte drammatici della realtà italiana permettendoci di comprendere meglio la società passata e di costruire in modo migliore quella che sarà.

Nelle vetrinette allestite sono visibili vecchi carteggi rappresentativi il modo in cui la Polizia Scientifica operava per cristallizzare la scena del crimine, nonché attrezzature utilizzate per le diverse attività di repertazione e fotosegnalamenti.

Non manca la ricostruzione di una scena del crimine, ove personale addetto al Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica di Varese, fornirà informazioni inerenti il proprio intervento, spiegando le diverse fasi del lavoro e le finalità probatorie.

I visitatori potranno inoltre vedere il nuovo mezzo in dotazione alla Polizia Scientifica, denominato Fullback.

Il capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, durante la cerimonia di presentazione della mostra, avvenuta in Roma lo scorso aprile, nel suo intervento ha sottolineato che “la Mostra restituisce alla memoria un pezzo fondamentale di un’eccellenza della nostra amministrazione. La Polizia scientifica affonda le sue radici all’inizio del secolo scorso e nonostante le nuove tecnologie devo dire un grazie alla passione e alla dedizione degli uomini e delle donne della Polizia scientifica che fanno l’elemento decisivo nelle indagini”.

"Tecnologie e strumenti sono importanti imprescindibili per un'amministrazione che guarda al futuro. Ma quello che fa la differenza sono le professionalità e la passione dei nostri uomini e delle nostre donne. Molte indagini sono state risolte e tanti colpevoli individuati perché dietro alla tecnologia e alle prove scientifiche c'è stata una intuizione di un poliziotto - ha sottolineato il capo della Polizia. - Ai tempi di internet e del villaggio globale è dunque fondamentale dotarsi di mezzi all’avanguardia ma l'elemento decisivo - ha concluso il prefetto Gabrielli - resta quello umano".

Oggi la Polizia scientifica ha un archivio di 16 milioni di cartellini fotodattiloscopici. Vi lavorano 3mila persone di cui 84 scienziati con 70 laboratori 14 gabinetti regionali e strumenti all'avanguardia, che consentono ad esempio di ricostruire in 3d la scena del crimine o effettuare la comparazione dei volti, grazie all’utilizzo del nuovo sistema SARI (Sistema Automatico Riconoscimento Immagini).

Al termine della cerimonia di inaugurazione si svolgerà un concerto a cura della Fanfara della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Secondino De Palma, che per l’occasione ha elaborato un programma con alcuni brani ispirati alle “Nature Urbane”.

La Fanfara, composta da quaranta elementi, avvezza a suonare in manifestazioni significative in tutt’Italia, non solo legate alla Polizia di Stato, ma anche eventi benefici, si esibirà ai piedi del cedro del Libano nel giardino antistante la Villa Mirabello.

Giovedì 27 settembre p.v. alle ore 17:00  in occasione della conclusione dell’esposizione si svolgerà l’evento della “Ricostruzione della scena del crimine”, ove operatori della Polizia Scientifica simulando un crimine dimostreranno al pubblico presente le modalità di intervento.

 

 

 “Frammenti di storia:

l’Italia attraverso le impronte,

le immagini e i sopralluoghi di Polizia Scientifica”

 

Musei Civici di Villa Mirabello

Piazza della Motta 4 –Varese

0332-255485

Ingresso Gratuito

Orari: 9:30-12:00 14:00-18:00 chiuso il lunedì


18/09/2018

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