Nel pomeriggio di sabato scorso la gli uomini della Polizia di Stato della Polizia di Frontiera di Malpensa hanno effettuato tre arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone a carico di tre cittadini albanesi che si erano resi responsabili in Friuli dei reati di furto, ricettazione e resistenza a p.u..
I tre albanesi, infatti, erano assurti all’onore delle cronache nei scorsi giorni in quanto avevano dato vita ad una serie di inseguimenti che avevano coinvolto fino a 14 pattuglie delle forze dell’ordine a partire dalla provincia di Pordenone fino al trevigiano, nella zona del comune di Meduna di Livenza, ove i tre erano stati inizialmente catturati.
I tre, che avevano rubato un’Audi a Pordenone e si erano poi resi autori di una serie di furti ai danni di abitazioni di quel circondario, erano stati appunto intercettati e bloccati al termine di un rocambolesco inseguimento sul ponte del fiume Livenza.
Due dei criminali, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, si erano gettati nel fiume mentre il terzo si dava alla fuga a piedi nei boschi limitrofi.
Tutti e tre però venivano inseguiti e fermati ma il PM decideva che gli elementi raccolti a loro carico non permettevano l’applicazione di una misura restrittiva, pertanto, gli stessi venivano semplicemente denunciati a piede libero e rilasciati.
In seguito, grazie ad un’indagine rapida effettuata dalle forze dell’ordine locali, veniva emessa un’ordinanza di custodia in carcere per i tre che però, nel frattempo, avevano fatto perdere le proprie tracce.
Nel pomeriggio di sabato 19 corrente, un operatore aeroportuale ha notato, in fila per effettuare le procedure d’imbarco per Vienna, due soggetti riconoscendo in uno di essi uno dei criminali di cui si tratta. Detto operatore ha segnalato tale presenza alla Polizia di Frontiera che, immediatamente, ha inviato una pattuglia.
Gli operatori della Polaria, dopo una breve ricerca, hanno intercettato i due in un bar all’interno dell’area imbarchi. Gli stessi sono stati, dunque, accompagnati in Ufficio per gli accertamenti di rito da cui si è evinto, attraverso controlli accurati nelle banche dati, che gli stessi erano destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’A.G. di Pordenone.
Nel frattempo, presi contatti con i Carabinieri di Pordenone che avevano in carico i suddetti provvedimenti, si è appreso dell’esistenza di un terzo cittadino albanese destinatario anch’egli di una misura cautelare restrittiva.
Acquisita, dunque, l’immagine fotografica del terzo ricercato, il personale della Polaria è stato mobilitato alla ricerca dello stesso. Le ricerche hanno dato esito positivo e il soggetto è stato individuato fra i passeggeri in fila per i controlli di un volo diretto a Vienna.
Si è proceduto, pertanto, a trarre in arresto i tre cittadini albanesi e a condurli presso il Carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’AG di Pordenone.
Si precisa che la cattura dei tre arrestati non sarebbe stata possibile senza l’intervento delle pattuglie di questa Polaria giacché gli stessi avrebbero preso un aereo diretto a Vienna, nello spazio Schengen, per il quale non sono previsti i controlli di frontiera.