Nella giornata di ieri, a Busto Arsizio, alle ore 17:00 circa, la volante del Commissariato di P.S. interveniva su richiesta dei sanitari del 118 in via Quintino Sella, dove una anziana donna era stata aggredita in strada da un uomo poi datosi alla fuga a piedi. Sulla base delle indicazioni fornite dalle persone presenti, la volante si metteva alla ricerca del responsabile e lo intercettava poco dopo nella vicina via Massari, identificandolo come C.P., cittadino rumeno, in Italia senza fissa dimora, con precedenti di polizia per rissa e rapina, nonché destinatario della misura del divieto di ritorno irrogata dal Questore di Como. La vittima dell’aggressione, C.A.M., ottantatreenne di Busto Arsizio veniva trasportata presso il locale ospedale, dove i medici riscontravano lo stato di coma dovuto ad emorragia cerebrale; da quel nosocomio la C.A.M. veniva dunque traferita all’ospedale “Niguarda” di Milano, dove sarebbe stata sottoposta ad intervento chirurgico e ricoverata nel reparto di rianimazione in prognosi riservata.
Secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dagli agenti di Polizia, C.A.M. era a passeggio in centro a Busto Arsizio con la sorella C.V., sessantasettenne anch’essa bustocca, quando incrociavano un uomo che, senza preavviso né motivo, colpiva la sorella più giovane con un pugno alla spalla destra, provocandole una lesione poi refertata come guaribile in 3 giorni. Poco dopo, il romeno sferrava una violenta spinta alla C.A.M., provocandone la caduta a terra e facendole urtare l’asfalto con la nuca. L’aggressore, probabilmente allarmato dalla presenza dei passanti che avevano assistito ai fatti e dall’imminente arrivo dei soccorsi, provava a far rialzare la donna da terra, tirandola a sé con forza e dicendole che non era successo nulla.
Non essendo riuscito nel suo intento, l’uomo si dava alla fuga ma veniva prontamente raggiunto dalla volante. Dalle dichiarazioni raccolte dalle persone informate sui fatti è emerso anche che C.P., evidentemente ubriaco, come peraltro da lui stesso dichiarato, poco prima dell’aggressione si era avvicinato ad un’altra passante e ai bambini che la accompagnavano, rivolgendo gesti minacciosi contro questi ultimi. Dopo aver iniziato la fuga, inoltre, era stato visto cadere a terra: le lievi lesioni riportate venivano successivamente refertate come abrasioni al volto.
C. P. è stato quindi arrestato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, con l’accusa di tentato omicidio e associato alla locale casa circondariale.