Lo scorso mercoledì, la Polizia di Stato di Luino ha posto fine all’attività criminale di due giovani donne di nazionalità bulgara che, da diverse settimane, si erano rese responsabili di numerosi borseggi e successivi utilizzi fraudolenti delle carte di credito asportate ai malcapitati, soprattutto a turisti svizzeri e tedeschi, che visitavano il consueto mercato settimanale di Luino.
Le due donne, mercoledì 4 ottobre, dopo essere riuscite a borseggiare una turista elvetica, avevano prelevato agli ATM di vari istituti di credito luinesi, oltre 3.000 euro, utilizzandone le carte di credito asportatele; la Polizia di Luino, con estrema meticolosità, ricostruiva l’iter dei prelievi effettuati dalle malviventi e, dopo aver acquisito tutti i filmati della videosorveglianza interna dei vari istituti di credito interessati, riusciva a dare un volto alle malviventi; si trattava di due donne, una bionda ed una bruna di circa 25 anni dai tratti somatici dell’est europeo.
Non risultando soggetti noti alle FF.OO., gli investigatori hanno ipotizzato che si trattasse di criminali soliti frequentare la cittadina di Luino esclusivamente il mercoledì, giorno di mercato, proprio per portare a segno i loro colpi. Grazie a tale felice intuizione, il personale in borghese della Polizia Giudiziaria del Settore Polfrontiera di Luino, durante un servizio di attenta osservazione all’interno del mercato, è riuscito ad individuare le due donne mentre transitavano per via Mons. Comì, dai tratti somatici inequivocabilmente compatibili a quelli visionati nelle registrazioni della videosorveglianza bancaria. Dopo averle pedinate lungo il mercato, le due venivano notate passare più volte accanto ad una potenziale vittima tentando di aprirle la borsa ma, dopo essere state infastidite dagli astanti, si defilavano gettando all’interno di un bidone della spazzatura di piazza Garibaldi un portafoglio (poi recuperato dagli agenti) risultato, però, già svuotato del proprio contenuto.
Le due donne, a questo punto, tentavano di allontanarsi dal mercato in maniera repentina; la loro fuga veniva però prontamente interrotta dall’intervento gli uomini della Polizia di Stato. Le straniere venivano subito identificate: la prima, una 24enne bulgara, con alle spalle diversi precedenti per reati contro il patrimonio; la seconda, 37enne bulgara, si occupava principalmente di fare il “palo” alla seconda. Immediatamente sottoposte a perquisizione, all’interno delle loro borse veniva rinvenuto denaro contante, circa 200 euro, di cui le due non sono riuscite a dimostrare la lecita provenienza. Le due donne, tratte in arresto e condotte in Caserma per la redazione degli atti previsti, venivano sottoposte a foto-segnalamento e, grazie all’analisi delle impronte digitali contenute all’interno del database in uso alle forze di Polizia, si risaliva ad un “Alias” della 24enne: a carico a questa risultava, in atto, un ordine di cattura emesso della Procura della Repubblica di Bologna. La donna veniva quindi associata presso la Casa Circondariale di Como, dove dovrà espiare una pena detentiva di 11 mesi e 28 giorni, oltre che ad affrontare un processo, insieme alla propria complice, per i reati commessi a Luino.