Questura di Varese

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Squadra Mobile e U.P.G.S.P. – Attività di Polizia Giudiziaria – 3 arrestati e 4 denunciati.

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Incessante l’attività di controllo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Varese negli ultimi giorni. Altrettanto persistente lo scopo del Questore della provincia di Varese dott. Giovanni Pepè di mantenere un elevato livello di attenzione al fine di consentire l’ordinato svolgimento della vita democratica ad ogni cittadino e poter esercitare i propri diritti nonchè godere delle libertà fondamentali riconosciute dal nostro ordinamento costituzionale.

Nella serata di ieri 16 giugno c.a., la Squadra Mobile –Sezione Antidroga- della Questura di Varese, ha tratto in arresto una coppia di cittadini Italiani, L.A di 32 anni incensurata e G.S. di anni 33, pregiudicato.

In particolare, a seguito di intensa attività di monitoraggio del centro cittadino finalizzato a contrastare lo spaccio di droghe destinato alla così detta “MOVIDA” personale della Sezione antidroga, nella serata di ieri, “ha agganciato”, tra i locali in quel momento gremiti di giovani, una coppia sospetta intenta a  fornire agli avventori dei vari esercizi pubblici, piccoli oggetti in rapidità, ritenuti singole dosi di cocaina.

Effettivamente, dopo uno di questi incontri, il personale ha deciso di intervenire bloccando la coppia, senza riuscire nel medesimo intento con il consumatore e, il controllo su strada, ha permesso  di rinvenire 5 dosi di cocaina e alcune banconote da 50 euro nella borsetta della donna, ritenute il provento dello spaccio serale. L’ipotesi investigativa che i due fossero piccoli spacciatori locali, è stata successivamente confermata dal cliente allontanatosi all’atto del controllo, peraltro già conosciuto quale assuntore abituale di cocaina il quale, rintracciato, ha confermato di aver poco prima acquistato una dose di cocaina.

Il controllo è stato esteso anche presso il  domicilio di entrambi ed ha consentito di rinvenire ulteriore stupefacente, del tipo cocaina, hashish e marijuana, oltre ad un bilancino di precisione, vario materiale per il confezionamento delle singole dosi e i classici foglietti manoscritti riportanti cifre e nomi, riconducibili a potenziali debitori.

A seguito di quanto accertato, i due giovani sono stati tratti in arresto per spaccio e detenzione ai fini di spaccio e, su disposizione del PM di turno Dott. Massimo POLITI, associati rispettivamente la donna ai domiciliari e l’uomo presso la locale Casa circondariale.

Momenti di particolare tensione si sono avuti durante la perquisizione domiciliare effettuata a carico della ragazza la quale, avendo percepito la seria possibilità di finire in carcere, impugnando un paio di forbici presenti nella sua camera, ha minacciato gli Agenti di autolesionarsi fino alla morte in caso di detenzione carceraria. Solo la calma e determinazione mostrata dagli operanti nel trattare la delicata vicenda, ha evitato che la situazione degenerasse, permettendo così di ultimare l’atto di P.G.

È l’ennesimo arresto, effettuato dalla Polizia di Stato, che fa emergere un dato preoccupante, ossia che molti giovani, introdottisi nell’ambiente del consumo di droga, fanno il così detto “salto di qualità”, ponendosi a loro volta quali nuovi spacciatori di piccolo calibro, ruolo particolarmente difficile da mantenere a lungo tempo, senza venir scoperti. L’atto compiuto dalla ragazza, che fino a quel momento era incensurata, è di per se la logica reazione di chi, in una frazione di secondo, realizza che ciò che ha commesso fino a quel momento, porta solo ad avere conseguenze giudiziarie.  

 

Anche l’attività dell’U.P.G.S.P continua in maniera incessante.

Personale delle Volanti ha arrestato un uomo italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati altri 4 per svariati reati.

Nel corso di operazioni di polizia giudiziaria finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, la Volante della Questura di Varese ha tratto in arresto un cittadino italiano 39enne. L’uomo è stato fermato dagli operatori a bordo del suo ciclomotore per un controllo di routine e dalla perquisizione è stato trovato in possesso di un quantitativo di sostanza stupefacente di gr. 8. La perquisizione è stata estesa al mezzo e quindi rinvenuto, nel vano porta casco, un altro panetto di hashish del peso di 99,54 gr. Motivo che ha portato i poliziotti ad estendere la perquisizione presso il proprio domicilio ed ivi trovati occultati all’interno del bagno e sul frigorifero un altro quantitativo di gr. 81.33, un cubetto di sostanza di 1,57 gr ed una busta trasparente di plastica contenente 10,27 gr. di sostanza stupefacente.

Il malvivente è stato arrestato in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e su ordine del P.M. di turno dr. Massimo Politi è stato tradotto in carcere.

 

I controlli e gli interventi delle Volanti, sino alla giornata di ieri, hanno consentito agli operatori di denunciare, due uomini e due donne resisi responsabili, in distinti episodi, di furto, di tentata truffa e possesso ingiustificato di coltelli.

Un primo intervento risale a pochi giorni fa e la protagonista è una donna magrebina la quale, recatasi in un noto negozio di abbigliamento, si è presentata alle casse pretendendo di effettuare un cambio di un capo di abbigliamento palesemente contraffatto. La cassiera dell’esercizio commerciale, insospettita, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato.

 All’arrivo delle Volanti la merce è stata sequestrata e la donna, dopo essere stata identificata quale autrice della tentata truffa, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Varese.

 

Un altro intervento nella giornata di ieri, all’interno di un supermercato in Viale Milano, dove l’addetto al servizio di cortesia ha richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine dopo aver sorpreso un uomo aggirarsi tra le corsie del supermercato nel reparto accessori femminili che, dopo aver prelevato una confezione contente un orologio da donna, ha tolto l’antitaccheggio occultando il prezioso oggetto in tasca. Il ladruncolo ha così oltrepassato le casse senza pagare ed ha pesantemente inveito contro l’addetto alla vigilanza con frasi ingiuriose riferite al suo colore della pelle dopo essere stato scoperto e fermato.

L’ arrivo della Volante non ha fatto desistere il malvivente nel suo atteggiamento ingiurioso nei confronti del sorvegliante. La Polizia dopo averlo identificato ha recuperato il maltolto e ha sequestrato, all’impavido ladro di orologi, anche un quantitativo di sostanza stupefacente, occultata nelle tasche dei pantaloni. L’uomo è stato denunciato non solo per tentato furto aggravato ma anche per il reato in materia di discriminazioni razziali per le frasi rivolte all’addetto alla sorveglianza del supermercato.

Ancora è di ieri l’intervento delle pantere che controllano il territorio a seguito di una chiamata al 112 Numero Unico di Emergenza per una lite in famiglia.

Gli operatori della Volante sono giunti sul posto e dalle indicazioni della richiedente, anch’essa minacciata dall’uomo per aver preso le difese della donna, hanno rintracciato i due soggetti, risultati successivamente conviventi e genitori di figli minori, ed hanno cosi’ repentinamente fermato l’uomo intento con un braccio alzato a voler colpire con un pugno la donna che era con lui. Identificati e sentiti sull’accaduto, resi edotti della facoltà di sporgere denuncia, sono stati trovati in possesso di due coltelli e vista la situazione, la pericolosità dei soggetti entrambi pregiudicati, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arma.


17/06/2017

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