Un trentenne italiano è stato arrestato poco prima della mezzanotte di lunedì 9 gennaio dalla Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio. Nel corso della giornata le pattuglie erano dovute intervenire in due occasioni presso l’abitazione della moglie dell’uomo – tra i due è in corso la separazione e l’appartamento della coppia è ora assegnato alla donna – in quanto il trentenne, già noto alle Forze dell’Ordine per vari precedenti, dava in escandescenze. La prima volta era riuscito a introdursi in casa della ex dopo averne scavalcato il balcone e forzato una finestra. Allontanato dagli agenti, si era tuttavia ripresentato in uno stato di evidente alterazione, probabilmente dovuta all’abuso di alcol, e dopo aver infranto una bottiglia di liquore contro il portone del condominio si era nuovamente arrampicato sul balcone per entrare nell’appartamento. Questa volta i poliziotti, nella speranza di riportare l’uomo alla calma o almeno attendere che ritornasse lucido, lo hanno accompagnato in Commissariato ma prima, durante e dopo il tragitto sull’auto di servizio fino agli uffici di via Foscolo, il trentenne ha dato in escandescenze insultando gli agenti, minacciandoli di morte e colpendo porte e mobili del Commissariato. Poiché a un certo punto l’uomo ha asserito di non sentirsi bene è stata chiamata l’autombulanza, sulla quale però non è voluto salire ripetendo che sarebbe tornato a casa della ex. Subito dopo ha iniziato a sferrare calci che hanno raggiunto i due componenti della Volante, ai quali ha causato lievi traumi e che si sono visti costretti ad arrestarlo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Commissariato di P.S. di Busto Arsizio – Arresto per resistenza e lesioni a P.U.
11/01/2017