La mattinata di ieri 21 novembre è stata caratterizzata da due distinti interventi delle Volanti della Questura di Varese presso la sala d’esame della Motorizzazione Civile di via Cà Bassa, dove in due momenti diversi sono stati sorpresi alcuni pakistani nel tentativo di superare l’esame teorico mediante l’utilizzo di espedienti informatici. Il primo giovane pakistano M.A di anni 34 ha immediatamente attirato l’attenzione della commissione d’esame perché è entrato nella stanza indossando un capellino e non lo ha mai tolto. L’attenta osservazione degli esaminatori ha permesso loro di scoprire un auricolare posto nel capellino, grazie al quale gli venivano suggerite le risposte. Immediatamente è stata allertata la sala radio di questa Questura che ha inviato sul posto un equipaggio della Volante. Giunti sul posto gli agenti hanno constatato quanto segnalato ed in particolare hanno accertato che il giovane, per non far notare il cavo dell’auricolare, lo aveva incollato sul cuoio capelluto coprendolo con i capelli. Dopo neanche mezzora un altro equipaggio delle Volanti è stato chiamato ad intervenire nuovamente presso gli stessi uffici, dove un altro pakistano aveva attirato l’attenzione degli esaminatori per una strana “protuberanza” all’altezza del petto. Dal controllo effettuato dagli agenti è stato rinvenuto un telefono cellulare e una radiolina ricetrasmittente incollati sulla maglietta da lui indossata. L’auricolare utilizzato da quest’ultimo è risultato più sofisticato: infatti era del tipo “senza fili” con una micro antenna per la ricezione delle comunicazioni e di dimensioni tali che gli hanno permesso di infilarlo in profondità nel padiglione auricolare, in modo da non essere visto. I due sono stati denunciati per il reato di truffa ai danni dello stato. Sono in corso indagini al fine di risalire ad eventuali altri complici.
UPGSP – Denuncia in stato di libertà di due cittadini pakistani per il reato di truffa ai danni dello Stato
22/11/2016