Settimana intensa per gli uomini della Polizia di Stato della Questura di Varese – Squadra Volanti – che, dopo aver rintracciato nei giorni scorsi due zingarelli pronti a perpetrare dei furti nel centro cittadino, ieri hanno tratto in arresto altri due ragazzini, sempre minorenni e di etnia Rom, colti nella flagranza del reato di tentato furto aggravato continuato in abitazione, in concorso tra loro.
In particolare, a metà mattina, gli equipaggi delle Volanti sono stati inviati nella zona di via Gasparotto, dove un cittadino ha segnalato due ragazzi intenti a scavalcare la recinzione di un’abitazione: l’uomo, spaventato, ha urlato nei loro confronti e i due, vistisi scoperti, si sono dati alla fuga a bordo di un’autovettura parcheggiata poco lontano. La vittima è stata in grado di fornire agli operatori una descrizione dei due ragazzi: altezza intorno al metro e ottanta, uno con felpa grigia e l’altro blu scuro, allontanatisi su un’auto grigia marcata Skoda.
Mentre le volanti stavano perlustrando la zona alla ricerca dei malfattori, un altro cittadino ha chiamato il 113 per segnalare due giovani, dalla descrizione corrispondente a quelle dei due sopra menzionati, intenti a forzare il cancello della propria villa, ubicata in un’altra zona della città. Ancora una volta i due, accortisi di essere stati scoperti, si sono dati alla fuga ma, questa volta, l’autovettura sulla quale si sono allontanati, è stata intercettata da una Volante in una strada adiacente a quella della villa presa di mira.
Nonostante i tentativi dell’autista di dileguarsi, gli operatori sono riusciti a bloccare il veicolo dopo un breve inseguimento.
A bordo della Skoda grigia, condotta da uno dei due ladruncoli privo di patente, sono stati rinvenuti gli indumenti scuri e i guanti che i due hanno indossato per tentare i furti segnalati. L’auto è risultata essere intesta a un uomo italiano con precedenti penali, proprietario di quasi 200 vetture.
Dalle denunce dei due proprietari delle abitazioni è emerso che il modus operandi dei ragazzi si sostanziava nel suonare ripetutamente il campanello di casa per assicurarsi che all’interno non vi fosse nessuno per poi scavalcare la cancellata esterna e cercare di forzare la porta di ingresso con arnesi da scasso, rinvenuti in auto e debitamente sequestrati. In entrambi gli episodi di ieri però i proprietari hanno finto di non essere in casa non riconoscendo le persone che suonavano alla loro porta, per poi sorprenderle nell’atto di intrufolarsi nelle abitazioni.
Si sottolinea che i due nomadi non hanno esibito alcun documento e al termine della loro identificazione, risultati entrambi di anni 17 e già pluripregiudicati per reati della stessa specie, sono stati arrestati per i reati indicati e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, associati al centro di prima accoglienza “Beccaria” di Milano.
Grazie all’attività costante di prevenzione e controllo del territorio, operata dalla Squadra Volante della questura di Varese e alla collaborazione dei cittadini che, con atteggiamento proattivo e fiducia nelle Forze dell’ordine, hanno denunciato immediatamente i reati subiti alla Polizia di Stato, anche in questo caso come nei giorni scorsi è stato possibile arrivare all’individuazione dei responsabili ed assicurarli alla Giustizia.