E’ ancora la droga al centro degli interventi effettuati negli ultimi giorni dalla Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Il primo sequestro è avvenuto alle 16:00 di ieri 7 agosto quando la pattuglia, transitando in viale Borri non lontano dal confine con Castellanza, ha scorto un uomo che si aggirava tra i cespugli che crescono attorno a uno stabile abbandonato. Gli agenti si sono fermati e, osservando l’individuo senza poter essere visti, hanno notato che si chinava depositando degli oggetti in una grata. A quel punto lo hanno raggiunto e identificato come un tunisino di 31 anni, con precedenti e senza fissa dimora, scoprendo che nella grata aveva nascosto due “stecche” di hascisc di 10 grammi e alcune banconote. Lo straniero è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e nei suoi confronti è stata avviata la procedura di espulsione.
Il secondo intervento è stato effettuato alle 08:40 di questa mattina, quando la Volante, in via per Arconate, ha fermato un’autovettura condotta da un italiano di 34 anni, residente a Castano Primo ed incensurato. Sull’auto è stato ritrovato un vasetto con marijuana in quantità modesta ma comunque sufficiente, considerato anche l’atteggiamento del controllato, per far estendere la perquisizione alla sua abitazione. Qui, nel ripostiglio, sono state ritrovate 4 piante di cannabis messe ad essiccare per un totale di oltre 130 grammi di “maria”, un bilancino e una lampada al sodio con pannello riflettente, chiaramente usata per coltivare la canapa indiana. Il trentaquattrenne, visto il suo stato di incensuratezza, è stato denunciato a piede libero per illecita coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio.
Erano passate poche ore quanto, intorno alle 13:15, l’attenzione degli agenti che attraversavano piazza Garibaldi è stata attirata dal gesto di un giovane – poi identificato come un italiano di 21 anni residente a Laveno Mombello, con precedenti specifici – che, vedendo la “pantera”, ha pensato bene di lanciare a distanza un oggetto compromettente. Recuperatolo, i poliziotti hanno constatato che si trattava di un ovulo di hascisc di 10 grammi e hanno denunciato il ragazzo, notificandogli anche l’avviso di avvio del procedimento che potrebbe portare all’emissione da parte del Questore del divieto di tornare a Busto nei prossimi tre anni