Bilancio della campagna di sicurezza stradale #nonrischioperchè
Su 469 automobilisti sottoposti all'alcol test e ai controlli anti-stupefacenti solo 8 sono risultati positivi (pari al 0,017 per cento), ovvero non erano in condizione di porsi alla guida e, se non fossero stati fermati dalla polizia, avrebbero potuto mettere in pericolo la propria e l'altrui vita. Controlli che hanno quindi portato al ritiro di 8 patenti e 2 carte di circolazione, mentre i punti decurtati sono stati 80. Tre, infine, le multe per eccesso di velocità. Questo, in sintesi, il bilancio della campagna di sicurezza stradale #nonrischioperchè che dal 14 al 19 agosto ha visto impegnate ben 21 pattuglie della polizia stradale della provincia di Udine nell'ambito del progetto ideato da Fondazione Ania e Polizia di Stato. L'iniziativa - avviata in luglio a Forte dei Marmi e basata sui tre cardini della formazione, sensibilizzazione e prevenzione - si è conclusa a Lignano Sabbiadoro dove ha riscosso particolare interesse richiamando in Lungomare Alberto Kechler all'altezza del Pontile a mare di LignanoPineta. ogni pomeriggio un gran numero di persone. Attraverso quiz, simulatori di guida sicura, giochi e gadget è stato possibile parlare di sicurezza stradale in modo piacevole, con l'invito a condividere un pensiero contro gli incidenti stradali usando, sui principali social network, l'hashtag #nonrischioperché. Molto gradita anche la mostra fotografica "Altra Strada non c'è", dedicata ai 66 anni di vita della Polizia Stradale. Accanto alla parte informativa, non potevano però mancare i servizi di controllo tesi non solo a dare completezza all'iniziativa, ma anche a garantire un Ferragosto sereno ai numerosi villeggianti presenti nella località friulana."Controlli che, ancora una volta, hanno dimostrato l'alto senso civico degli automobilisti friulani - commenta il comandante provinciale della polizia stradale, Giuseppe Stornello - In molti casi, infatti, le auto trasportavano 4 o 5 giovani di ritorno da locali e discoteche ma il cui conducente era sobrio. Un giovanissimo neo patentato, invece, non solo era "l'autista designato" del gruppo ma aveva anche partecipato nel pomeriggio proprio alla campagna #nonrischioperchè". E se, per una serie di motivi, nessuno era stato in grado di mettersi alla guida ecco intervenire i genitori che, per evitare pericoli, avevano organizzato il viaggio di rientro. Certo, ci sono ancora diverse persone che ammettono di consumare alcolici oltre i limiti, di non effettuare il test all'uscita dei locali e di porsi alla guida inconsapevoli dei rischi per la propria e l'altrui vita. Convincere loro sarà la nostra principale sfida"