UN CITTADINO PAKISTANO SI ADOPERAVA AD AGEVOLARE L'INGRESSO IN ITALIA DI ALCUNI CLANDESTINI.
Il personale della IV Zona Poilizia di Frontiera di Udine - Settore di tarvisio, diretto dal Dr. Pietro Loverre, prosegue la sua attività di prevenzione e repressione di tutte le attività illegali di carattere transnazionale e transfrontaliero.
Nella mattina del 19 febbraio, nell'espletamento di detti controlli, venivano rintracciati presso la Stazione F.S. Boscoverde di Tarvisio a bordo-- treno, proveniente da Vienna, tre cittadini pakistani, due dei quali privi di qualsiasi documento valido per l'ingresso ed il soggiorno nel territorio nazionale. Il terzo, all'atto del controllo, esibiva sia il passaporto ordinario che il regolare permesso di soggiorno in Italia, pertanto gli accertamenti svolti dal Settore Polizia di Frontiera, permettevano di provare che il cittadino pakistano, M.A. di anni 56, regolarmente soggiornante nel territorio italiano, si adoperava ad agevolare l'ingresso in Italia dei due clandestini.
M.A. e stato tratto in arresto e trasferito alla Casa Circondariale di Udine, mentre i due clandestini sono stati riammessi in territorio Austriaco, previo deferimento all'A.G. di Udine poichè entrati nel territorio italiano in stato di clandestinità.