In realà si trattava di una simulazione di reato.
Al termine di una tempestiva attività d'indagine, gli uomini del Commissariato di P.S. di Cividale del Friuli, coordinati dal Commissario capo Michelangelo Missio, hanno scoperto una simulazione di reato, avvenuta il 16.07.2015 nel pieno centro di Cividale.
Poco prima di mezzogiorno, una donna si è presentata in stato di shock in Commissariato per denunciare di avere appena subito un grave scippo nel centro cittadino da parte di uno straniero: la donna ha raccontato di essere uscita da un esercizio pubblico con il bimbo di due mesi in braccio e il portafoglio in una mano e di essere stata avvicinata da uno straniero, sui 30 anni, che le avrebbe strappato il portafoglio di mano facendola rovinare a terra col bambino. La signora ha denunciato di aver subito esclusivamente la perdita della somma di 800 euro, consegnatale poco prima dal suo compagno, ed ha fornito una dettagliata descrizione del rapinatore, parlando di un uomo straniero sui 30 anni dalla carnagione olivastra e coi capelli brizzolati, che si sarebbe allontanato in bicicletta dal luogo dell'aggressione.
Immediato l'intervento della Volante e degli investigatori del Commissariato, che hanno ricostruito, in brevissimo tempo, come la storia raccontata dalla donna fosse completamente inventata; la Polizia ha recuperato nell'abitazione della donna l'intera somma di denaro, occultata all'interno di un armadio. Messa di fronte alle discordanze emerse, la donna ha ammesso di aver simulato il reato: ha raccontato di essersi inventato lo scippo perchè voleva spedire ai familiari, all'insaputa del compagno, il denaro che questi le aveva affidato in mattinata.
Al termine dell'indagine la signora, A.B. del 1996, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stata deferita all'autorità giudiziaria per l'ipotesi di simulazione di reato.