Arresto per favoreggiamento all'immigrazione clandestina
Il personale della IV Zona Polizia Frontiera di Udine - Settore di Tarvisio, diretto da Massimo Spangaro, prosegue la sua attività, di prevenzione di tutte le attività illegali di carattere transnazionale e transfrontaliero, attività intensificata negli ultimi mesi al fine di far fronte ai numerosi rintracci di clandestini che entrano in Italia illegalmente dall'Austria. Nella nottata odierna un equipaggio del Settore Polizia di Frontiera di Tarvisio mentre espletava un posto di controllo finalizzato al contrasto dell'immigrazione clandestina intimava l'alt ad un'autovettura BMW che stava facendo ingresso nel territorio nazionale. L'auto, immatricolata in Austria, era condotta dal proprietario, un cittadino indiano che dai primi e sommari controlli risulta che ha presentato domanda di protezione internazionale in Austria e Ungheria: SG di 35 anni. All'atto del controllo lo straniero non riusciva a dare contezza dei motivi che l'avevano portato in Austria e pertanto il suo nominativo, unitamente alla targa dell'autovettura, venivano sottoposti a controlli più approfondito attraverso la consultazione della banca dati interforze dalle quali veniva appreso che qualche giorno prima lo stesso, alla guida della medesima autovettura, aveva forzato un posto di blocco dei Carabinieri di Tarvisio il 29 aprile scorso. In quella occasione abbandonava lungo la strada 5 cittadini afghani. Veniva dunque accompagnato in Ufficio al fine di verificare compiutamente la sua posizione in Italia. La pattuglia continuava nella perlustrazione del territorio per verificare che lo straniero non avesse abbandonato eventuali clandestini lungo l'asse viario tarvisiano. Il pattugliamento si rivelava la mossa vincente in quanto nei pressi dell'uscita autostradale di Tarvisio Nord venivano rintracciati quattro sedicenti cittadini pakistani privi di qualsiasi documento. Dagli accertamenti immediatamente eseguiti veniva appurato il coinvolgimento del cittadino indiano nel favoreggiamento all'ingresso clandestino dei quattro sedicenti cittadini pachistani rintracciati appiedati nell'abitato di Tarvisio. Vista l'evidenza dei fatti lo stesso veniva tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Udine a disposizione della locale AG; mentre i quattro clandestini venivano proposti in riammissione in Austria.