Arresti operati da personale Commissariato p.s. di Tolmezzo.
Nella mattinata di mercoledì 25 c.m. si è conclusa con successo una complessa indagine della squadra anticrimine del Commissariato di P.S. di Tolmezzo, diretto dal Vice Questore Agg. Dr. Alessandro Miconi, che ha permesso di interrompere un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L'importante operazione degli uomini della Polizia di Stato denominata "ZAZA 2012" ha portato all'arresto di AGOSTA Michele, di anni 32, residente ad Arta Terme, e PIAZZA Cristian di anni 22 residente a Tolmezzo, i quali sono stati bloccati in località Amaro dopo un lungo pedinamento.Gli arrestati - che stavano rientrando da Padova dopo aver acquistato nella nottata una certa quantità di stupefacente - sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Tolmezzo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'attività investigativa gestita dalla locale squadra anticrimine del Commissariato è durata circa tre mesi utilizzando oltre a metodi investigativi tradizionali anche attività tecnica. Le indagini in parola sono state dirette dal Sostituto Procuratore dott.ssa Alessandra Burra della Procura della Repubblica di Tolmezzo (UD). Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 20 grammi di Eroina, 4 grammi di Cocaina e 8 grammi di hashish pronti per essere venduti. Sono al vaglio accertamenti per valutare la possibilità che i soggetti arrestati abbiano svolto altri viaggi tra Padova e la Carnia. I soggetti arrestati erano stati individuati nei mesi scorsi dal personale dell'ufficio anticrimine del Commissariato di Tolmezzo in compagnia di giovani dediti all'uso di sostanze stupefacenti negli esercizi pubblici della zona e nella locale stazione delle autocorriere. I personaggi sospettati, del tutto ignari di essere sottoposti ad osservazione, hanno permesso con la loro frequentazione, di dare un input determinante all'operazione appena conclusasi. Con questa delicata indagine la Polizia di Stato ha verosimilmente stroncato uno dei canali del traffico di stupefacenti della zona, in particolare quella legata alla frequentazione della stazione delle autocorriere di Tolmezzo luogo di ritrovo e passaggio di numerosi giovani, nonché nel gemonese in zone adiacenti agli istituti scolastici, attività criminale che si presume sia stata più intensa nel periodo scolastico.