Nel pomeriggio di martedì, 1 novembre scorso, la Sala Operativa della Questura di Udine inviava due Volanti in una via del centro, dove una donna localizzava il proprio iphone, poco prima sottrattogli dall’auto parcheggiata in via Cormor Basso.
Gli agenti subito dopo, seguendo il tracking dello smartphone comunicato real time dalla proprietaria alla Sala Operativa, notavano lì vicino un uomo, conosciuto per essere dedito a furti, che si stava velocemente allontanando in sella ad una bicicletta e lo bloccavano.
L’uomo, cittadino italiano 49enne, residente in Udine, negava la commissione di qualsiasi furto, anche se anche il sistema di tracking del telefono posizionava ora lo smartphone non più in movimento, ma, anzi, fermo proprio in qual punto. Messo alle strette il ladro consegnava lo smartphone effettivamente sottratto poco prima, nonché due involucri contenenti in tutto 10,3 grammi di cocaina e la somma di 565 euro, probabile provento di attività illecite, visto che lo stesso non dispone di alcuna fonte lecita di reddito o sostentamento.
Dopo aver fatto recuperare agli agenti le restanti cose sottratte dall’interno dell’auto, una borsa ed un portafogli contenente documenti e tessere e due mazzi di chiavi, dei quali si era liberato precedentemente gettandoli in un canale asciutto, e prontamente restituiti dai poliziotti alla proprietaria con il telefono, il connazionale veniva arrestato per furto pluriaggravato e detenzione illecita di stupefacente ed associato, in serata, alla locale casa circondariale, mentre stupefacente e denaro venivano posti sotto sequestro.
Venerdì, 4 novembre, convalidato l’arresto, il GIP, sussistendo l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, disponeva per lui la misura della custodia cautelare in carcere.