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QUESTURA DI UDINE - LA SQUADRA MOBILE HA TRATTO IN ARRESTO UN 52 ENNE CITTADINO MAROCCHINO, DESTINATARIO DI UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO.

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SM MAROCCO

Il 12 settembre scorso, la Polizia francese ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 22.06.2016 dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti del 52 enne K.A.G..

Il cittadino marocchino deve scontare una pena di 4 anni 5 mesi e 23 giorni, emessa a seguito di più condanne del Tribunale di Udine, per fatti occorsi a Udine, Martignacco e Palmanova fra il 2006 ed il 2009.

Le condanne riguardano fatti afferenti il danneggiamento di beni pubblici, lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti. In particolare, lo straniero, nell’ambito di una vasta ed articolata attività investigativa, che portava al deferimento ed alla condanna di numerosi indagati, veniva individuato come il leader indiscusso di un sodalizio dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. All’interno del gruppo criminale, l’uomo aveva il ruolo di leader ed era personaggio di notevole spessore criminale, curando la dirigenza e l’organizzazione del sodalizio, costituendo il punto di riferimento degli altri associati, provvedendo in prima persona anche all’approvvigionamento dello stupefacente, dalla zona del milanese, avvalendosi fra le altre cose, della comune provenienza geografica in Marocco con molti altri appartenenti al consorteria in questione. Nell’agosto del 2006, a Palmanova, l’uomo veniva controllato alla guida di una vettura, dove erano stati occultati 10,200 kg di hashish e per questo arrestato.

A seguito del provvedimento di condanna, le lunghe e articolate indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, inizialmente permettevano di accertare che il predetto aveva lasciato l’Italia per fare ritorno la nazione di origine, ed in seguito davano conto che il latitante si era trasferito in Francia, nella città di Montpellier (Francia) dove era attualmente domiciliato e veniva tratto in arresto in esito al dispositivo della Procura di Udine, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del Mandato di Arresto Europeo.

Sono in corso le procedure estradizionali.  

 


15/09/2020

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