Il 30 luglio u.s., personale di questo Ufficio, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso in data 14.06.2016, dalla Procura Generale di Trieste, nei confronti del 41 enne cittadino albanese Q. I.. L’uomo deve scontare una pena di anni 5 mesi 3 giorni 28, emessa a seguito di più condanne del Tribunale di Udine per eventi delittuosi occorsi fra il 2008 ed il 2009 in questa provincia, riguardanti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti lo straniero, era organico ad una consorteria criminale, composta da connazionali e cittadini italiani, dediti all’importazione ed allo spaccio di cocaina. Nel 2013, dopo essere stato già gravato da precedenti periodi di carcerazione, veniva espulso coattivamente dal territorio nazionale.
Le ricerche di questa Squadra Mobile, hanno permesso da prima di verificare che il latitante non si trovava nella nazione di origine, e successivamente, dopo numerosi accertamenti e riscontri di varia natura investigativa, di appurare che questi si trovava in Ungheria, dove dimorava.
Il 24 giugno scorso, sulla scorta delle evidenze assunte e segnalate alla Polizia Ungherese, Q. I. veniva tratto in arresto in esito al dispositivo della Procura di Generale di Trieste, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del Mandato di Arresto Europeo. L’uomo è stato associato presso il Carcere di Rebibbia (Rm).
Nei mesi scorsi, questo Ufficio aveva già provveduto a trarre in arresto in Albania e successivamente ad estradare in Italia altri due sodali dell’organizzazione di cui Q. I. faceva parte, anch’essi destinatari di condanne di diversi anni di reclusione.