Ieri una pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Amaro sulla Autostrada A/23 nei pressi del Comune di Chiusaforte (UD), direzione Austria, intercettava un autoarticolato di ben 44 tonnellate di peso complessivo, che procedeva zigzagando sulla carreggiata, ponendo in essere dei cambiamenti di corsia ingiustificati e pericolosi.
Immediatamente gli agenti si ponevano al seguito del veicolo, riuscendo poi a farlo fermare in una piazzola di sosta.
Gli operatori hanno identificato il conducente, un cittadino turco 54enne, che è subito apparso in evidente stato confusionale, manifestando loro chiaramente sintomi di assunzione di sostanze alcoliche, barcollando ed emanando un forte alito alcolico.
Il controllo etilometrico dimostrava l’ipotesi dei poliziotti con un valore ai limiti col coma etilico: ben 2,73 grammi di alcool per litro di sangue.
Il veicolo veniva immediatamente sequestrato ed il conducente indagato per il reato di guida in stato di ebbrezza, aggravata per essere l’autista un conducente professionale alla guida di un c.d. “mezzo pesante”: allo stesso è stata poi immediatamente ritirata la patente.
Il mezzo era partito dal porto di Trieste ed aveva percorso oltre 100 chilometri prima dell’intervento dei Poliziotti di Amaro.
Sempre nella giornata di ieri nella prima mattinata il centro operativo autostradale emanava una nota di rintraccio di un complesso autoarticolato bulgaro, che poteva trasportare clandestini.
L’informazione proveniva da un solerte camionista friulano che, guidando il proprio mezzo, notava qualche movimento da una piccola apertura posta sul semirimorchio del mezzo pesante che lo precedeva.
L’attento conducente nostrano si avvicinava il più possibile al veicolo che lo precedeva per cercare di vedere ciò che si muoveva nel carico del collega. Avvicinandosi riusciva a notare che il movimento era quello delle teste di esseri umani che di certo non avrebbero potuto viaggiare li.
Per questo contattava subito la Polizia Stradale fornendo tutte le informazioni utili al rintraccio ed il fermo per controllo del veicolo che, avveniva in pochi minuti presso il casello autostradale di Latisana per effetto del puntuale intervento di una pattuglia della Sottosezione di Palmanova.
Si trattava di un mezzo pesante bulgaro condotto da un cittadino di quel paese che, a richiesta dei Poliziotti di Palmanova, apriva le porte posteriori del vano carico del semirimorchio dove, in fondo allo stesso, in uno spazio di non più di 25 cm., venivano rinvenute due persone di sesso maschile.
I predetti, fatti scendere dal mezzo, risultavano essere due giovani, dichiaratisi, in stentata lingua inglese, cittadini afgani.
Grazie alla preziosa opera di un interprete bulgaro reperito telefonicamente, la pattuglia appurava che il conducente del mezzo bulgaro aveva fatto una sosta di 11 ore in territorio sloveno, era transitato in territorio nazionale da un valico a Trieste ed aveva fatto una brevissima sosta in un autogrill, poco dopo il confine per il tempo necessario alla consumazione di un caffè. Veniva altresì appurato che i giovani afgani avevano praticato un taglio al telone, alla parte superiore, per poter respirare agevolmente ed è per tale motivo che sono stati scorti dagli utenti che hanno allertato il predetto C.O.A..
Considerata l’attuale emergenza sanitaria connessa al virus “Covid 19”, veniva richiesto l’ausilio del personale della Questura di Udine per il trasporto in sicurezza dei clandestini che venivano da prima fatti visitare dal medico presente alla “ Ex Caserma Cavarzerani” di Udine, luogo che assiste i richiedenti asilo, appurando che i clandestini non avevano sintomatologie connesse con il virus “Covid 19 e successivamente accompagnati presso la Questura di Udine per le pratiche di fotosegnalamento ed espulsione, giacché gli stessi manifestavano l’intenzione di lasciare il territorio nazionale, per dirigersi in altri stati europei.
A conclusione degli accertamenti i clandestini sono stati deferiti alla competente A.G., per il reato di cui all’art. 10/bis del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, 286 modificato della legge 30/07/2002 nr.189, (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato).