Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Udine ha tratto in arresto nella serata di ieri, 26 aprile, un cittadino kosovaro per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Poco prima delle ore 19 l’equipaggio di una Volante vedeva un giovane dare calci veementi contro il muro della Questura. Gli agenti intervenivano ma, alla loro richiesta di fornire le proprie generalità e spiegazioni su quanto stesse facendo, l’uomo incominciava ad inveire nei loro confronti offendendoli ed iniziando a sbracciarsi; lo straniero dava in escandescenze cercando lo scontro fisico con i poliziotti che, alfine, lo bloccavano, procurandosi escoriazioni alle braccia.
Gli agenti appuravano che con i propri calci, e senza alcuna motivazione, il giovane aveva infranto una grande piastrella del muro dell’edificio e che poco prima di giungere lì aveva già inveito senza motivo contro alcuni passanti incrociati in via Poscolle.
L’uomo veniva arrestato per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Stamane nell’udienza di convalida tenuta in videoconferenza tra gli uffici della Questura, del G.I.P., della Procura e del difensore veniva convalidato l’arresto e fissata la nuova udienza a data successiva. Veniva inoltre munito di decreto di espulsione, a seguito del rifiuto della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno.