Un diciannovenne italiano residente in altra provincia della regione tra il 15 ed il 21 marzo è stato deferito dalla Polizia di Stato e altre forze dell’ordine per ben sei volte all’Autorità Giudiziaria per inosservanza del decreto “Io resto a casa”, sempre controllato nel centro di Udine, dove si recava per trascorrere il tempo con gli amici. Ieri pomeriggio, all’ennesimo controllo in via Leopardi, il giovane è stato accompagnato da una Volante in Questura, dove personale della Divisione Anticrimine gli ha notificato il foglio di via obbligatorio ed il divieto di ritorno nel comune udinese per 1 anno emesso dal Questore.
Il giovane rientra a pieno titolo tra le persone socialmente pericolose che possono essere destinatarie di misure di prevenzione di cui al d.lgs. 159/2011, in particolare tra “coloro che per il loro comportamento debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica” (art. 1 lettera c ).