Personale della Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine e della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, nella giornata del 21 ottobre u.s., ha tratto in arresto un 51 enne cittadino italiano, condannato per reati in materia fallimentare.
Nella giornata del 21 ottobre u.s., la Polizia ungherese ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 04.04.2019 dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti del 51 enne C. E..
Il connazionale deve scontare una pena di anni 4 mesi 10, emessa a seguito di una condanna del Tribunale di Udine, relativo al fallimento di una società, con sede societaria a Roma, e locali operativi nel manzanese, operante nell’ambito del commercio e produzione di sedie, di cui C. E. era rappresentante legale, unitamente altri due soggetti, anche loro condannati per i medesimi fatti. Le indagini compiute, hanno permesso di contestare i reati di bancarotta fraudolenta e semplice, per eventi occorsi nel 2011. Nel decorso mese di agosto, veniva arrestato, sempre da questa Squadra Mobile, un connazionale, legato ai fatti in menzione, destinatario anch’egli di un ordine per la carcerazione.
A seguito dei provvedimenti di condanna, le lunghe ed articolate indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di rintracciare il condannato in Ungheria, nella città di Barcs, dove veniva arrestato in esito al dispositivo della Procura di Udine, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del Mandato di Arresto Europeo.
Sono in corso le procedure estradizionali a cura del Ministero di Giustizia.