La Polizia di Stato di Udine, in particolare nella settimana di ferragosto ha intensificato tutti i servizi di controllo del territorio, finalizzati al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado nelle aree ritenute più “sensibili” del territorio cittadino e del litorale di Lignano.
In particolare:
-il personale dipendente del Posto Temporaneo di Lignano Sabbiadoro nella mattinata del 16 agosto scorso, nel corso dei controlli finalizzati alla prevenzione dei reati predatori, fermava a ridosso della spiaggia, in flagranza di reato di furto aggravato, il diciannovenne cittadino egiziano A. S. H. S. indiziato di essersi appropriato poco prima di due zaini sottratti ad altrettanti ignari bagnanti. Al loro interno sono stati rinvenuti, vari oggetti tra i quali alcuni telefoni cellulari, diversi orologi, capi di abbigliamento e materiale sportivo, risultati essere il provento di alcuni furti perpetrati nei giorni precedenti in diverse zone dello stesso litorale.
Tutto il materiale rinvenuto, del valore di molte centinaia di euro, veniva restituito ai legittimi proprietari.
Il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine contattato dagli operatori della Polizia di Stato disponeva l’arresto ed il trattenimento presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.
Nell’udienza celebrata il giorno seguente il Giudice della Sezione Penale presso il Tribunale di Udine convalidava l’arresto dello straniero, disponendone la custodia cautelare presso la casa circondariale di Udine ove poi è stato associato.
-L’attività di prevenzione svolta dagli equipaggi della Squadra Volante della Questura volta anche al monitoraggio ed al controllo delle strutture ubicate in questo centro cittadino atte ad ospitare i cittadini stranieri presenti, sia essi minori stranieri non accompagnati che maggiorenni, ha consentito lo scorso 16 agosto di controllare un gruppo di stranieri che si erano radunati nelle immediatezze di uno di essi. Nella circostanza gli operatori di polizia hanno proceduto ad accompagnare in Questura un diciannovenne cittadino egiziano, non radicato in questo ambito, che dal controllo presso gli archivi di polizia risultava gravato da numerosi rintracci al fine di notifica di provvedimenti amministrativi relativi alla sua posizione sul Territorio Nazionale inseriti da diverse Questure. Al termine degli approfondimenti lo straniero, ritenuto persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza è stato munito di decreto di espulsione ed accompagnato presso il Centro per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, per il suo successivo rimpatrio presso il Paese d’Origine.
-Nelle ore serali e notturne di sabato 17 agosto nella zona di “Borgo Stazione” e del centro cittadino è stato effettuato un’ articolato servizio, disposto dal Questore di Udine, dedicato al contrasto dei fenomeni di degrado urbano, criminalità diffusa, uso e spaccio di sostanze stupefacenti , che ha visto l’impiego di 30 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia locale di Udine e con l’ausilio di unità cinofile specializzate nella ricerca di sostanze stupefacenti.
L’accurato impegno degli operatori di polizia, ha portato al controllo di oltre 160 persone, 10 autoveicoli, 4 esercizi commerciali ubicati tra le vie Roma e Leopardi, al recupero e sequestro a carico di ignoti di un sacchetto contenete 11 grammi di hashish nascosto sotto una delle siepi che costeggiano i marciapiedi di via Leopardi.
Nei confronti di una delle persone controllate, un cittadino straniero ospite di una comunità ubicata in un Comune dell’ex provincia di Udine è stato disposto da parte del Questore della Provincia di Udine per ragioni di sicurezza il divieto di accesso e/o stazionamento nelle zone di questo centro per il periodo di due anni.
Nel restante periodo estivo verranno mantenuti i dispositivi rafforzati della Polizia di Stato, in particolare nella località di Lignano Sabbiadoro, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati.
Analogamente, in ambito cittadino, proseguiranno: i servizi appiedati nelle zone del centro cittadino e i dispositivi interforze ad “alto impatto”, nelle aree maggiormente critiche del capoluogo.