Nel corso della mattinata del 1° dicembre, all’interno del Comprensorio militare logistico-addestrativo del Cormor a Udine, si è svolta la prima esercitazione dei Negoziatori di 1° livello e della Squadra di negoziazione della Polizia di Stato, di recente istituzione in seno alla Questura di Udine.
Si tratta di un complesso dispositivo di negoziazione che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha introdotto al fine di fornire uno specifico supporto al Questore, quale Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, nel contenimento e nella risoluzione dei cd. eventi critici complessi, ovverosia quegli eventi che per loro natura e dimensioni sono in grado di costituire una grave turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica, quali, ad esempio, i fenomeni terroristici connessi al fanatismo religioso o le azioni violente perpetrate da soggetti non collaborativi.
La complessità e la delicatezza degli scenari in cui queste componenti operative sono chiamate ad intervenire impongono alle stesse un costante aggiornamento al fine di mantenere ed arricchire la propria specifica competenza, anche attraverso lo svolgimento di esercitazioni pratiche.
In occasione della prima esercitazione è stato ricreato uno scenario operativo alquanto realistico, riproducendo un’azione di barricamento all’interno di un locale pubblico da parte di un soggetto, in preda all’ira per questioni personali e lavorative e la presa in ostaggio, da parte dello stesso, di una persona.
Le diverse componenti della Squadra di negoziazione (Squadra Mobile, DIGOS, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Polizia Scientifica e Ufficio Sanitario Provinciale), ciascuna per i rispettivi ambiti di competenza e specializzazione, hanno saputo fornire un valido supporto al Negoziatore, sviluppando attività informativa ed investigativa sullo scenario e sul profilo del soggetto barricato e dell’ostaggio.
La portata dell’evento simulato ha richiesto, altresì, l’intervento della Squadra Interventi Critici, costituita da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Veneto” e delle Unità Operative di Primo Intervento, quale supporto logistico, tecnologico ed operativo all’attività del dispositivo provinciale di negoziazione. Nell’occasione gli operatori, sotto il coordinamento del Responsabile del Servizio, hanno agito in sinergia con il personale della Squadra Volanti per primo intervenuto sulla scena, mettendo dapprima in sicurezza l’area e successivamente contenendo la fonte di pericolo che, a più riprese, ha messo a dura prova la loro capacità di controllo e reazione.
L’azione sinergica e coordinata di tutte le componenti del complesso dispositivo di negoziazione, unitamente ad un sapiente impiego delle più efficaci tecniche di negoziazione messo in campo dai Negoziatori, hanno portato alla risoluzione della criticità.
All’attività hanno partecipato, altresì, due operatori appartenenti ai N.O.C.S. della Polizia di Stato, che hanno assistito in qualità di osservatori, al fine di verificare la corretta applicazione delle procedure operative e delle tecniche di negoziazione.
L’esercitazione, condotta con grande impegno e professionalità da tutte le componenti operative coinvolte, ha costituito senz’altro una proficua occasione di formazione, aggiornamento e consolidamento delle rispettive competenze.
Un sentito ringraziamento va rivolto a tutti i partecipanti e al Comando Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” per aver concesso l’utilizzo dei propri locali e dell’area addestrativa.