Nei giorni scorsi presso l'Auditorium "Sgorlon" dell'Università degli Studi di Udine, 700 studenti di diverse scuole secondarie di secondo grado della provincia udinese hanno partecipato ai workshop formativi riguardanti il Progetto Sa.Pr,Emo, acronimo di Salute, Protagonisti, Emozioni, nato nel 2018 a seguito della morte per overdose di una 16enne udinese. L'iniziativa è promossa e sostenuta dalla Polizia di Stato della Questura di Udine, dall'Azienda Sanitaria Università Friuli Centrale, dall'Ufficio Scolastico regionale, dal Comune di Udine, dalla Consulta provinciale degli Studenti di Udine, Danieli Spa e Prefettura di Udine.
Con la finalità di sensibilizzare i giovani sui rischi connessi all'uso di sostanze stupefacenti e promuovere, più in generale, una cultura della salute, della legalità e di cittadinanza attiva, i teams di formatori (salute, legalità ed industria) lavorano nel corso dell'anno son 1.200 studenti di 79 classi di diversi istituti d’istruzione di secondo grado, che, al termine del percorso, saranno chiamati a realizzare dei videoclip che tramettano messaggi positivi e di promozione delle scelte di benessere, salute, legalità e realizzazione del proprio futuro. Al termine dell’anno scolastico i migliori lavori saranno premiati in una cerimonia conclusiva. Il team legalità, formato da poliziotti della Questura udinese, nelle due giornate dedicate, ha trattato i temi della responsabilità civile e penale, delle dipendenze, dell’uso corretto dei social networks, di bullismo, cyberbullismo, violenza di genere e crimini d’odio, argomenti questi ultimi sui quali si è riscontrato negli ultimi anni un crescente interesse da parte dei giovani, che non può che lasciare ben sperare ad una maggiore sensibilità di tutti.