La notte del 6 marzo scorso, intorno alle ore 03:00, previa forzatura della porta d’ingresso, veniva consumato un furto di pellicce presso l’esercizio commerciale all’insegna “GIANANTONIO COEUR ET CUIR” ubicato in questo centro cittadino in via Mercerie, e nella circostanza venivano asportati capi di abbigliamento per un danno complessivo di 41.000 euro.
L’immediata attività d’indagine posta in essere dalla Squadra Mobile della Questura di Udine, in particolare la visione delle telecamere di videosorveglianza cittadine e di altre attività commerciali, permetteva di individuare alcune autovetture utilizzate dagli autori del furto e i loro utilizzatori.
Le successive indagini hanno permesso di acquisire e cristallizzare una serie di concreti elementi di prova nei confronti di due cittadini serbi di 43 e 39 anni e di un cittadino croato 40enne.
Tutti e tre i soggetti risultavano residenti in Serbia e Croazia e senza un domicilio in Italia.
Il locale Tribunale – Ufficio GIP su richiesta della locale Autorità Giudiziaria, a seguito delle risultanze investigative della Polizia di Stato, emetteva ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti del 43enne serbo e del cittadino croato, e pertanto, stante l’irreperibilità sul territorio nazionale, veniva emesso un Mandato di Arresto Europeo, finalizzato alla cattura dei due soggetti.
Lo scorso 26 agosto, presso un albergo di Mestre (Ve), a seguito del controllo schedine alloggiati, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Venezia hanno rintracciato il cittadino croato, che è stato tratto quindi in arresto.
Il 19 settembre, invece, in una località al confine tra la Croazia e la Serbia, la Polizia croata ha individuato il cittadino serbo ricercato, provvedendo a dare esecuzione al Mandato di Arresto Europeo a suo carico per la successiva procedura di estradizione in Italia dello stesso.