Oggi 18 febbraio presso la Questura di Udine, il Questore ed il Dott. Pasquale Fiorente, legale rappresentante dell’Associazione “L’ISTRICE”, centro di ascolto, supporto e cambiamento rivolto ai soggetti di sesso maschile autori di violenza domestica e/o atti persecutori, hanno firmato il “PROTOCOLLO ZEUS”.
Il Protocollo, già avviato sul territorio nazionale, ha come obiettivo l’aiuto alle figure maschili responsabili di stalking e violenza domestica che, a seguito del provvedimento amministrativo dell’ “AMMONIMENTO“ del Questore ( strumento giuridico che consente alla persona offesa di segnalare condotte antigiuridiche e lesive, senza iniziare immediatamente un procedimento penale ), vengono avviate ad un percorso rieducativo trattamentale finalizzato ad apprendere le corrette modalità di gestione delle emozioni ed a comprendere il disvalore penale e sociale delle condotte tenute .
Le segnalazioni fatte presso gli uffici della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri, vengono valutate attraverso una fase istruttoria effettuata da parte della Divisione Anticrimine della Questura che, raccolte le informazioni necessarie, verifica se sussistono le condizioni per ricorrere o meno alla misura dell’ammonimento.
La persona ammonita, in sede di notifica, effettuata sempre dal funzionario della Divisione Anticrimine, verrà invitata a rivolgersi all’Associazione “L’Istrice”, operante in questa provincia, per la presa in carico ed il programma di recupero.
La Divisione Anticrimine comunicherà all’Associazione i nominativi dei soggetti ammoniti e la mancata presentazione ai colloqui sarà oggetto di valutazione qualora si debbano prendere ulteriori provvedimenti a carico degli stessi, in merito alla pericolosità sociale, sia nell’ambito delle misure proprie dell’Autorità di Pubblica Sicurezza che per eventuali segnalazioni all’Autorità Giudiziaria.
Il Protocollo “Zeus” è un importante strumento di prevenzione per il contrasto dei reati di stalking e violenza domestica, permette una sinergia tra istituzioni (Polizia di Stato e servizi) e consente un monitoraggio dei casi critici tramite l’acquisizione di reciproci feedback. Il fine è rafforzare la consapevolezza degli uomini e dei ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e nella soluzione dei conflitti nei rapporti interpersonali, promuovere lo sviluppo e l’attivazione di azioni basate su metodologie consolidate e coerenti con linee guida appositamente predisposte, di recupero e di accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, favorire il recupero e limitare di casi di recidiva.