Poco dopo le ore 00.00 del 20 gennaio, alla Sala Operativa della Questura giungeva una chiamata da parte di un residente di Udine che aveva notato un uomo armato di spranga salire su un’auto lasciata in mezzo alla strada. Immediatamente l’equipaggio di una Volante rintracciava l’auto segnalata e notava il conducente che, dopo averla parcheggiata, accortosi della presenza dei poliziotti, lanciava qualcosa sotto la stessa e cercava di allontanarsi eludendo il controllo. Gli agenti bloccavano l’uomo, un cittadino italiano, trovandolo in possesso di un taglierino: nel frattempo al coordinatore capoturno giungeva notizia che poco prima, in una via vicina, un uomo la cui descrizione corrispondeva a quella del fermato, aveva tentato di rapinare un residente, minacciandolo con un taglierino alla gola, una volta che quello gli aveva aperto la porta di casa dopo varie insistenze. Solo le urla della moglie facevano desistere il rapinatore inducendolo a fuggire in auto, prima che venisse appunto fermato dalle Volanti.
Condotto l’uomo in Questura, gli agenti accertavano che era lo stesso che aveva tentato la rapina e che precedentemente aveva rubato un grosso cacciavite nel garage della stessa abitazione, poi nascosto sotto l’auto una volta trovato dagli agenti, auto che era stata tra l’altro rubata la notte prima in un’altra abitazione di Udine.
Ricevuta la denuncia della persona offesa, che riconosceva l’uomo, il taglierino ed il cacciavite, al termine dell’attività di polizia giudiziaria l’uomo veniva tratto in arresto per la tentata rapina ed il furto in abitazione del cacciavite, nonché deferito all’Autorità Giudiziaria per la ricettazione dell’auto ed il possesso del taglierino, e condotto presso il locale carcere.
Ieri, convalidato l’arresto, stanti i gravi indizi di colpevolezza ed il pericolo di reiterazione del reato, il GIP disponeva per lo stesso la misura cautelare della custodia in carcere.