Chiusi 2 depositi abusivi di rifiuti - arrestato un cittadino camerunense e indagate 23 persone - sequestrate 120 tonnellate di pneumatici fuori uso e 200 batterie esauste
Nella giornata di sabato 12 giugno la Polizia Stradale di Udine con l’ausilio di personale del Compartimento Polizia Stradale per il FVG e delle Sezioni di Gorizia e Pordenone, ha dato esecuzione nel territorio provinciale a una serie di decreti di perquisizione nell’ambito di una complessa operazione di Polizia Giudiziaria coordinata dal dott. Federico Frezza, Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettale Antimafia di Trieste finalizzata al contrasto del reato di “Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”.
La complessa attività ha visto indagati 23 cittadini di cui 14 ghanesi, 4 camerunensi, 2 ivoriani, 2 nigeriani e 1 italiano, quasi tutti residenti in provincia di Udine, uno dei quali è stato sorpreso nella flagranza del reato dagli Agenti della Stradale e per questo tratto in arresto.
L’esecuzione delle citate perquisizioni ha portato alla chiusura di 2 ingenti depositi abusivi di rifiuti il primo dei quali ubicato a Udine in via Emilia ed il secondo a Pradamano (UD) in via Cussignacco contenenti svariate tonnellate di pneumatici da smaltire e centinaia di batterie esauste.
In particolare sono state posti sotto sequestro oltre 1.100 metri cubi di pneumatici fuori uso da smaltire nella maggior parte dei casi incastrati uno dentro l’altro, verosimilmente consistenti in un numero compreso tra le 20.000 e le 25.000 gomme aventi un peso approssimativo compreso tra le 100 e le 120 tonnellate, nonché oltre 200 batterie esauste per veicoli.
L’attività di indagine origina nel 2019 da una brillante intuizione investigativa del personale della Polizia Stradale, che aveva notato un numero anomalo di piccoli e medi furgoni che trasportavano pneumatici vecchi: insospettiti dai numeri del fenomeno, gli Agenti seguivano alcuni mezzi ed individuavano il sito di via Emilia come punto di arrivo di molti dei veicoli pedinati.
Emergeva l’entità il fenomeno consistente nello stoccaggio abusivo di pneumatici “fuori uso”, considerati rifiuti.
Le attività di Polizia Giudiziaria, in grande prevalenza effettuate in forma tradizionale, con servizi di appostamento e pedinamento e con l’osservazione diretta e documentata dei fenomeni delittuosi in atto, hanno evidenziato da subito la reale dimensione del fenomeno che ha visto decine di persone coinvolte nel recupero, prevalentemente in modalità illecite tramite furti ed appropriazioni indebite, di pneumatici che venivano stoccati nei siti oggetto di perquisizione.
I mezzi pesanti che naturalmente circolavano in violazione totale della normativa sul trasporto dei rifiuti, raggiungevano i porti di Genova, Gioia Tauro e Trieste dove i container lì trasportati venivano caricati su navi cargo dirette verso porti Africani.
Nel corso delle attività di indagine protrattesi per molti mesi, la Polizia Stradale di Udine, sempre sotto la guida del Sostituto Procuratore distrettuale, è riuscita a fermare e sequestrare presso i porti di partenza numerosi container contenenti altre decine tonnellate di pneumatici fuori uso che si aggiungono alle oltre 100 tonnellate sequestrate a Udine e comprovanti un giro d’affari di straordinaria ampiezza, attività d’indagine che, con il coordinamento Procura Distrettuale di Trieste proseguirà per stabilire i collegamenti degli indagati con altri soggetti e la presenza di eventuali altri siti di gestione illecita dei rifiuti.