Personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Udine, con il concorso del Servizio Lavoro – Ufficio Conflitti ed Immigrazione della Regione FVG, hanno proceduto ad una serie di verifiche finalizzate a verificare la genuinità di 13 istanze di lavoro stagionale per il 2020, presentate da altrettanti stranieri dai 20 ai 37 anni, di origine magrebina (9 cittadini del Marocco e 3 dell’Egitto).
Le domande in questione facevano riferimento ad un’attività imprenditoriale, operante nell’ambito della ristorazione a Lignano Sabbiadoro, dove i predetti, nel corso della stagione estiva del 2021, avrebbero dovuto prestare la loro attività con varie mansioni.
Le verifiche hanno permesso di acclarare che le richieste non erano genuine, predisposte all’insaputa del titolare dell’impresa, al solo fine di poter permettere il rilascio di un visto all’ingresso in Italia o in area Schengen dei predetti; le richieste in questione sono state sospese e di seguito annullate, impedendo ogni possibile successiva dinamica a favore degli interessati.
L’indagine ha permesso di accertare che le domande erano state inviate telematicamente da Milano, presumibilmente da un call center; tramite le mail utilizzate sono stati individuati gli usuari delle stesse.
Si tratta di 3 cittadini egiziani e 2 marocchini, regolarmente soggiornanti in Italia, che sono stati denunciati Procura di Udine per il tentato favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per la predisposizione della fittizia documentazione.
Per il secondo titolo di reato, sono stati segnalati alla locale Procura anche i richiedenti.
Giova rimarcare che tutte le domande menzionate sono costantemente monitorate dai vari organi preposti, al fine di impedire l’arrivo in Italia di persone extracomunitarie con documentazione o richieste fittizie, strumentali al rilascio di visti o titoli al soggiorno nella nostra Nazione e che vedono, come già dimostrato in altre indagini di questi Uffici, operare vari soggetti talvolta ben strutturati.