Nella mattinata odierna, nella sala Giovanni Madrassi a Udine, si è svolta la presentazione del libro “Guardie” di Ansoino Andreassi e Daniele Repetto, dedicato agli operatori di tutte le Forze di Polizia, che hanno pagato con la propria vita le violenze dei terroristi. Tra le vittime, citato nel testo, è stato ricordato il Maresciallo della Polizia Penitenziaria Antonino Santoro, assassinato esattamente 41 anni fa mentre si recava al lavoro al Carcere udinese di via Spalato, per mano di Cesare Battisti, componente del gruppo sovversivo Proletari Armati per il Comunismo e solo recentemente arrestato in Sud America dalla Polizia di Stato italiana.
Un incontro importante, quello odierno, che ha coinvolto gli studenti dei licei degli Istituti Scolastici “Copernico”, “Percoto” e “Uccellis”, i quali hanno potuto ricevere la testimonianza del vissuto negli anni di piombo, soprattutto calati nelle esperienze dei rappresentanti dello Stato e raccontati negli interventi delle Autorità presenti.
All’apertura del dibattito, in videoconferenza, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, si è rivolto alla platea con una riflessione sui risvolti che terrorismo del giorno d’oggi produce sul vivere quotidiano e sulle dinamiche della società civile. Il riappropriarsi della memoria, soprattutto condivisa con le nuove generazioni, è fondamentale affinché il passato non sia qualcosa di lontano ed inafferrabile, ma possa rappresentare una base solida e forte per costruire un Paese sempre più sicuro, coeso e solidale.
Molto seguiti, proprio perché rivolti in particolare ai giovani presenti in sala, sono stati i saluti dei promotori dell’iniziativa e delle Autorità cittadine, Il Sindaco Fontanini, il Direttore del Carcere, dott.ssa Iannucci, il Questore De Bernardin, ed il Prefetto Ciuni, cui sono succeduti gli interventi dal palco, dedicati soprattutto all’importanza della memoria degli anni di piombo ed alla consapevolezza che devono acquisire anche le nuove generazioni.