Continua il trend positivo: furti di rame al minimo storico nel Friuli Venezia Giulia.
Ventotto i controlli approfonditi, capillarmente effettuati dalla Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia nel corso dell’operazione “Oro Rosso”, giunta al suo quarto appuntamento annuale. Sono stati ispezionati 13 rottamai e effettuati 15 controlli lungo la linea ferroviaria e su strada, senza riscontrare alcuna criticità.
48 gli operatori della Polizia Ferroviaria impegnati nell’intera giornata di verifiche e 38 le persone sottoposte ad accertamenti.
Questa tipologia di operazioni, disposta dal Ministero dell’Interno, è finalizzata al contrasto del fenomeno del furto di materiale ferroso in ambito ferroviario, con una particolare attenzione al cosiddetto “oro rosso”: il preziosissimo rame ha un valore commerciale particolarmente appetibile quale obiettivo di attività illecita anche da parte della criminalità organizzata e la sua indebita sottrazione può creare notevoli disagi, poiché, non di rado, provoca l'interruzione di servizi pubblici essenziali, come i trasporti ferroviari, con ripercussioni di natura economica e sociale e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica.
Nel Friuli Venezia Giulia, i furti di rame, già ai minimi storici nell’anno 2018, sono stati sostanzialmente azzerati nei primi quattro mesi del 2019.
Le operazioni straordinarie disposte dal Ministero dell’Interno, unitamente ai costanti accertamenti effettuati dalle donne e dagli uomini della Polizia Ferroviaria, a livello locale, hanno evidentemente scoraggiato tanto la realizzazione di eventuali progetti criminosi di amplio respiro quanto la commissione di illeciti amministrativi, tant’è che anche nel corso di questa operazione non sono stati accertati reati, né sono emerse irregolarità ed elevate sanzioni.