La sera del 12 gennaio scorso, un 40enne senza fissa dimora, che con molta probabilità aveva scelto il vagone di un treno come ricovero di fortuna per la notte, accorgendosi che il mezzo era appena partito dalla stazione di Udine, ha azionato il freno di emergenza per poter scendere dalla carrozza.
Fortunatamente, l’improvvisa frenata non ha causato danni a persone o cose, grazie al fatto che il treno R2465, con destinazione Venezia - Santa Lucia, essendo appena partito, non aveva ancora raggiunto la velocità di crociera.
Oltre allo spavento, il fatto ha scaturito la comprensibile irritazione tra i passeggeri soprattutto per il ritardo dei tempi di marcia; peraltro, la manovra inconsulta avrebbe potuto provocare ben maggiori problemi tanto ai viaggiatori quanto al materiale rotabile.
L’autore del gesto non riusciva, tuttavia, a lasciare il proprio rifugio notturno data la celerità con cui è stato rintracciato ed identificato dagli agenti della Polizia di Stato, in servizio a bordo del treno e fermato prima ancora che riuscisse a smontare dal convoglio.
L’uomo veniva dunque fatto scendere e accompagnato negli uffici della Sezione Polfer di Udine, ove gli è stata contestata la violazione amministrativa al Regolamento di Polizia Ferroviaria per aver azionato il dispositivo di frenatura rapida, senza che ricorressero ragioni di grave ed incombente pericolo.
Il soggetto di nazionalità italiana verrà inoltre segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di interruzione di servizio pubblico in quanto, con la sua condotta, ha causato un significativo ritardo al convoglio ferroviario in partenza.