Nella giornata di ieri, TANUCI Kledis, quarantenne cittadino albanese è stato accompagnato coattivamente alla frontiera aerea di Bologna ed imbarcato sul volo con destinazione Tirana (Albania) in esecuzione al provvedimento di espulsione emesso ieri dal Prefetto di Udine. Entrato in Italia lo scorso settembre per motivi di turismo, l’uomo si era poi trattenuto irregolarmente sul territorio nazionale senza ottemperare ad alcuno degli obblighi previsti dalla normativa vigente.
Durante alcuni controlli svolti dai poliziotti della Questura di Udine, è emerso che a carico del soggetto risultano diverse condanne, alcune delle quali ostative al rilascio del permesso di soggiorno ed in particolare quella emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano alla pena di anni 5 di reclusione ed euro 25.000 di multa, quella del Tribunale di Bergamo, alla pena di anni 1 mesi 6 di reclusione ed euro 3.000 di multa, inoltre quella di fine anno 2018, sempre del Tribunale di Bergamo, con la pena di anni 4 di reclusione ed euro 10.000 di multa, tutte per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Risultava inoltre condannato dal Tribunale di Bergamo alla pena di anni 1 mesi 6 di reclusione per istigazione alla corruzione, ingiuria e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.
Accertato che allo straniero nel lontano 2008 era stato notificato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato emesso dal Questore di Udine e che il relativo ricorso era stato respinto dal T.A.R. del Friuli Venezia Giulia, e che nel 2011 era stato imbarcato coattivamente su volo per l’Albania a seguito di misura di sicurezza alternativa alla detenzione, con il divieto di reingresso per anni 5, il cittadino albanese, riconosciuto come persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato sottoposto al decreto di espulsione dal territorio nazionale ed accompagnato alla frontiera per l’immediata esecuzione.