Durante l’anno appena concluso l’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia si traduce in numeri con l’impego di 9.361 pattuglie in stazione e 3.757 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 7.338 convogli ferroviari con una media di circa 20 treni al giorno; sono stati inoltre predisposti 606 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli, attività che complessivamente ha portato all’arresto di 33 persone e alla denuncia in stato di libertà di 875 soggetti. Sono state identificate 27.061 persone delle quali 14.156 erano stranieri, di cui 716 in posizione irregolare. I minori allontanatisi da casa o dalle strutture di accoglienza e rintracciati durante il 2018 sono stati complessivamente 160, fra italiani e stranieri.
Con la partecipazione a più di 40 operazioni disposte dal Servizio di Polizia Ferroviaria, unite alla normale attività di istituto, sono stati controllati 1832 veicoli ed emesse 303 contravvenzioni sia per la violazione al Codice delle Strada che al Regolamento di Polizia Ferroviaria.
Le varie operazioni per la prevenzione e la repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, anche con l’ausilio di unità cinofile, hanno portato al sequestro di oltre 3, 5 kg di sostanza stupefacente.
Sono continuati i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri in concorso con la Polizia di Frontiera e con la Polizia Austriaca nella stazione ferroviaria di Tarvisio Boscoverde, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 304 controlli complessivi, sia ai centri di raccolta e recupero metalli, sia lungo le linee ferroviarie, con l’impiego di 537 operatori che hanno identificato 386 persone.
Specifici controlli ai vagoni trasportanti merci pericolose sono stati effettuati dalla squadra di agenti specializzati, che nel corso del 2018 ha comminato sanzioni amministrative per un importo totale di circa 40.000 euro.
Con il progetto “Train…to be cool” durante lo scorso anno scolastico gli operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria Friuli Venezia Giulia hanno incontrato, in numerosi istituti scolastici della Regione, oltre 2.300 studenti, con lo scopo di sviluppare in particolare nei ragazzi la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani.
Sotto il profilo internazionale, infine, anche il Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste ha partecipato all’attività nell’ambito del network europeo di polizie ferroviarie RAILPOL, secondo le direttive impartite dal Servizio Polizia Ferroviaria, allo fine di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi attraverso il reciproco scambio di informazioni e la definizione di comuni strategie operative, nonché la programmazione di azioni congiunte.
Nella provincia di Udine la Polizia Ferroviaria nel 2018 ha identificato 7814 persone delle quali 23 sono state arrestate, 303 denunciate, 56 sono stati i minori rintracciati, mentre i principali dati riferiti ai servizi d’istituto riguardano 7302 pattuglie impiegate in stazione e a bordo treno e 3045 i treni scortati.