Con il nuovo anno scolastico 2018/2019 sono iniziati anche gli annuali incontri tra la Polizia di Stato e gli studenti di ogni ordine e grado frequentanti gli Istituti della città e Provincia di Udine, per diffondere la cultura della legalità e convivenza civile, nonché tecniche di contrasto per i disordini, disagi e comportamenti devianti giovanili. Attività oramai consolidata da circa vent’anni che vede coinvolto personale della Questura di Udine, nonché quello dei Commissariati P.S. distaccati di Cividale del Friuli e Tolmezzo.
Dopo la Scuola Secondaria di Primo Grado di San Pietro a Natisone e San Leonardo, la Scuola Primaria di Secondo Grado di Prepotto, lunedì 3 dicembre u.s. con la Scuola Primaria di Lavariano (UD) la Polizia di Stato ha iniziato anche gli incontri con gli studenti che hanno aderito alla 2 ^edizione del progetto “PretenDiamoLegalità , a scuola con il Commissario Mascherpa” abbinato al medesimo concorso finalizzato alla promozione della cultura della e del rispetto delle regole .
Progetto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, il cui obiettivo è sensibilizzare gli studenti ad una riflessione sulla necessità di superare ogni chiusura ed isolamento per una rinnovata capacità di impegno civile, che ha già visto le classi quinte della Scuola Primaria del Convitto Paolo Diacono vincitrici in ambito nazionale, nella passata edizione.
Questa nuova edizione chiede agli studenti della scuola primaria di approfondire la tematica “Con le regole si vive meglio insieme” e, attraverso opere letterarie, arti figurative e tecniche varie dovranno produrre degli elaborati ove verrà illustrato che il rispetto delle regole significa contribuire all’ordine, alla pace, allo sviluppo e al progresso della comunità in cui viviamo per rendere il mondo migliore, perché non esiste libertà senza regole. Mentre gli studenti della scuola secondaria, con la realizzazione di un graphic-novel o uno spot cine-tv, sono invitati a sviluppare il tema “Impara a fare le scelte giuste…puoi cambiare il mondo”, le scelte della vita non sono facili ma ci sono valori fondamentali della convivenza civile che devono essere il faro del nostro agire: legalità, giustizia, sicurezza e rispetto.
Tutti i lavori dovranno pervenire alla Questura di Udine entro il 15 marzo 2019 per la selezione a livello provinciale ed i vincitori, ognuno per categoria, parteciperanno alla selezione nazionale.
Con i giovani studenti della scuola di Lavariano, grazie anche al supporto di filmati e cartoni animati adatti all’età scolare, il personale della Questura di Udine ha affrontato il tema della legalità, del rispetto delle regole, del bullismo e le responsabilità civile e penali. La prossima settimana, sarà la volta degli alunni della scuola secondaria di primo grado “E. Piccoli” e Convitto Paolo Diacono di Cividale che, hanno aderito al concorso ed affronteranno citate tematiche legale anche alle future scelte di vita.
Nel prossimo mese di gennaio si terranno degli incontri con tutti gli studenti della Scuola Primaria Toppo Wasserman di Udine, con alcune classi verrà affrontato il complesso argomento riguardante “Le associazioni mafiose” con il percorso “la mafia spiegata ai bambini”, format già adottato in passato dalla Questura.
In calendario vi sono ulteriori interventi, programmati presso la Scuola Professionale Edile di Udine, il Liceo Scientifico del Convitto “Paolo Diacono”, le Scuole Secondarie di Primo Grado di Tarcento e Nimis e le classi quinte della Scuola Primaria “IV Novembre” di Udine.
L’obbiettivo dell’attività della Polizia di Stato è quello di applicare quanto indicato nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, “il minore deve essere pienamente preparato ad avere una sua vita individuale nella società ed educato in uno spirito di pace, di dignità, di tolleranza, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà”.
La prevenzione inizia dalle Scuole , che dovrebbero essere il cardine per ridurre il rischio di generazioni prepotenti , in quanto una corretta educazione e formazione incide sula crescita cognitiva, psicologica ed etica dei ragazzi , per questo l’ambiente scolastico è da considerarsi uno spazio di apprendimento , di relazioni significative che coinvolgono famiglie e società dove si fondano i valori della legalità e cittadinanza nasce dalla considerazione che educare all’interiorizzazione ed al rispetto delle regole è un processo che deve iniziare sin dai primi anni di scolarizzazione, quale valore fondante del vivere civile e della sicurezza di tutti i cittadini .