La Polizia Ferroviaria di Gemona del Friuli, nei giorni scorsi, ha messo a segno un colpo nel contrasto alle attività illecite connesse con la produzione ed il traffico di sostanze stupefacenti.
Partendo dall’individuazione di un sito lungo il Tagliamento, adibito a coltivazione di cannabis, in pochi giorni gli uomini della Polizia della cittadina pedemontana sono riusciti ad identificare il responsabile e, di concerto con la Procura della Repubblica di Udine, effettuare a suo carico una perquisizione personale e domiciliare che ha permesso di porre sotto sequestro alcune piante di marijuana, semi, manuali ed altro materiale e perfino un armadio serra di costruzione artigianale, completo di lampade, ventole ed aspiratori, atto a favorire la vegetazione delle piantine.
L’indagine, la cui notizia è stata diffusa soltanto oggi per esigenze investigative, ha visto impegnati i poliziotti in una serrata attività d’indagine, sviluppatasi tra la pedemontana e la Val Canale, fino ad arrivare alla dimora di un trentunenne, che è stato denunciato a piede libero per produzione di sostanze stupefacenti. I pedinamenti, gli appostamenti e l’attività di vigilanza sono stati compiuti nel massimo della riservatezza, necessaria per permettere agli operatori di non richiamare l’attenzione né del diretto interessato, né dei cittadini e degli utenti che gravitavano ignari nelle pertinenze della zona di coltivazione.
Ora, conclusa questa prima fase, si procederà ad ulteriori approfondimenti al fine di verificare se tali coltivazioni (sul fiume ed in casa) fossero dirette esclusivamente all’uso personale, oppure allo spaccio.