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Fermato dalla Polizia Stradale di UDINE il conducente di un T.I.R. rumeno con cronotachigrafo manomesso.

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cronotachigrafo

Da molti sono stati introdotti alcuni strumenti finalizzati alla sicurezza stradale, soprattutto attraverso il controllo della velocità e della durata massima di guida di alcuni mezzi spesso coinvolti in sinistri stradali anche con esiti gravi, anche a causa del sonno o del mancato rispetto delle più elementari regole di prudenza. Tra questi, il cronotachigrafo è uno strumento di bordo obbligatorio sugli autotreni, autoarticolati nonché autocarri adibiti al trasporto di cose di peso complessivo superiore ai 35 quintali. 

Anche i conducenti di alcune categorie di veicoli adibiti al trasporto di persone sono tenuti all’utilizzo del cronotachigrafo, strumentazione che rileva la velocità del veicolo, i tempi di guida dell’autista e la distanza percorsa.

Attraverso i costanti controlli delle Polizia Stradale emergono talvolta situazioni che, dalla lettura dello strumento, non sono in regola con le giuste condotte di guida oppure non corrispondenti all’effettiva rilevazione dei dati. Ad esempio, nella mattinata del 28 novembre, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Udine, nell’area di servizio di Gonars Nord sull’ autostrada A4, fermava un autoarticolato con targa rumena che si era appena immesso dalla corsia d’ingresso.  Dal controllo del cronotachigrafo, i poliziotti appuravano che lo strumento indicava il mezzo come fermo anziché in circolazione, contrariamente a quanto avevano appena notato. Gli agenti immediatamente intuivano che il sistema di controllo era stato alterato e contemporaneamente si accorgevano che l’autista stava lanciando per terra un oggetto dal finestrino. Ad una approfondita verifica, emergeva che il sistema di misurazione della velocità era stato precedentemente modificato con una calamita, proprio l’oggetto di cui il conducente si era appena liberato. Pertanto, il camionista veniva sanzionato ai sensi dell’articolo 179/2 del Codice della Strada, che comporta, oltre che il pagamento immediato di 1.698 euro, il ritiro della patente di guida con la relativa decurtazione di dieci punti. Non avendo lo straniero ancora provveduto all’oblazione, il mezzo è stato sottoposto al fermo amministrativo e verrà restituito solo all’avvenuta corresponsione della cifra prevista.

 


28/11/2018

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