Personale della Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Udine e della Squadra Mobile della Questura di Udine ha dato esecuzione all’ordinanza di Misura Cautelare interdittiva della sospensione dall’insegnamento, per 10 mesi dalla notifica, emessa dal GIP del Tribunale di Udine, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico dell’indagata T.M., docente 52enne, residente in questa provincia, in quanto ritenuta responsabile di reiterati maltrattamenti aggravati commessi ai danni di minori frequentanti una scuola secondaria di I grado di questo territorio.
All’inizio dell’anno 2016, alcuni genitori segnalavano alla Polizia lo stato di ansia e disagio che i loro figli minori erano costretti a vivere durante le lezioni tenute dalla loro insegnante T.M.; tale informazione dava avvio alle indagini, condotte dagli Uffici citati e coordinate dalla locale Procura della Repubblica.
Durante la prima fase venivano sentiti, alla presenza di una psicologa, gli alunni frequentanti la seconda media dell’Istituto scolastico, nonché il dirigente scolastico del comprensorio.
I minori riferivano di un clima di disagio, angoscia e paura creato dalla loro insegnante durante le sue ore di lezione: in particolare gli stessi riferivano che la docente era solita alzare la voce, ricorrendo all’uso di epiteti volgari e svilenti, nonché infliggere punizioni eccessive rispetto alle condotte tenute oggettivamente dai ragazzi, spaventandoli.
Dalle audizioni dei ragazzi è emerso, inoltre, che l’insegnante imponesse a qualche alunno di rimanere fuori dalla classe, non consentendogli di assistere alla maggior parte della lezione, punizione non fondata su un motivo razionale, bensì dal fatto di “stare antipatico”.
La docente si è resa anche responsabile di aggressioni fisiche ai danni dei suoi alunni, con percosse, schiaffi e spinte.
Nella seconda fase dell’attività di indagine, dopo ulteriori segnalazioni a carico dell’indagata da parte dei genitori, attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza all’interno dell’ambiente scolastico, è stato possibile appurare le effettive reiterate condotte maltrattanti ai danni degli alunni da parte dell’indagata.
La misura cautelare è stata notificata in data 9 ottobre.