Nell’ambito degli intensificati controlli operati recentemente da parte della Sezione di Polizia Ferroviaria di Udine che ha comportato un notevole incrementato delle verifiche sulle persone in transito nelle stazioni, lungo la rete ferroviaria e sugli autoveicoli reperiti nelle pertinenze di competenza, mercoledì scorso gli agenti della Polfer di Udine hanno denunciato alla locale Autorità Giudiziaria una persona per i reati di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento dell’Autorità, falsità materiale ideologica e uso di atto falso. Nella circostanza è stata sottoposta a vincolo di sequestro penale l’autovettura utilizzata per anni dallo stesso soggetto, allestita fraudolentemente con dispositivi di emergenza fissi luminosi e sonori in uso alle pubbliche amministrazioni e con i colori e lo stemma della Repubblica Italiana nonché l’indicazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Il soggetto sottoposto a denuncia, oltre che sanzionato ai sensi del Codice della Strada, risultava avere falsamente attestato alla Pubblica Amministrazione l’appartenenza del veicolo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e altrettanto risultava dalla documentazione in suo possesso. Gli accertamenti della Polizia di Stato consentivano di verificare la falsità delle dichiarazioni e delle documentazioni esibite, peraltro l’uomo risultava essere già condannato con sentenza passata in giudicato per un analogo episodio con l’obbligo di provvedere ad effettuare le opportune variazioni sul mezzo.
Viaggiava con l'auto falsamante intestata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Denunciato il proprietario dalla Polfer di UDINE.
21/09/2018