Nell’ultimo periodo si erano resi protagonisti di svariati furti e tentati e perpetrati nella citta di Udine e nelle zone limitrofe, a danni di cittadini e di esercizi pubblici, le denunce a loro carico per i reati di cui erano ritenuti responsabili ormai erano all’ordine del giorno, a seguito di interventi della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine.
Noncuranti dell’ordine di rintraccio per esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Udine il 16 agosto, i due soggetti si aggiravano in via Leopardi cercando di sfuggire agli occhi dei poliziotti, che invece monitoravano i loro movimenti, tanto da ritenere necessario procedere con gli opportuni controlli per chiarire la posizione dei due stranieri, sprovvisti di documenti, successivamente accompagnati presso gli uffici della Questura.
Non sono stati in grado di fornire delle valide motivazioni riguardo alla propria presenza nel comune di Udine il 32enne Abdellatif OUNINISS originario del Marocco e Zaki MESSIKH, 26enne dell’Algeria, il primo destinatario di numerosi provvedimenti, tra cui un’espulsione del Prefetto di Udine risalente all’anno 2014, con contestuale ordine del Questore di Udine che intimava lo stesso ad uscire dal territorio nazionale, emesso lo scorso 6 agosto e non ottemperato, oltre ad un Divieto di ritorno nel comuni di Udine per 3 anni.
L’algerino, classe 1992 e con un alias in cui era indicata la data di nascita del 2002, interessato agli stessi provvedimenti inflitti al complice, risultava avere precedenti di Polizia per delitti commessi contro il patrimonio.
Al termine di tutti gli accertamenti i due uomini, che nelle loro attività delittuose agivano sempre in coppia, nella serata di ieri 19 agosto sono stati portati presso la Casa circondariale di Udine.