Sono state accompagnate lo scorso venerdì sera presso la Casa Circondariale di Trieste le tre donne di etnia rom autrici di vari furti nella zona di Udine.
Arrivate in Questura per la quotidiana attestazione della presenza, la misura cautelare a cui erano sottoposte dopo l’ennesimo arresto per reati contro il patrimonio, sono state trattenute presso gli uffici della Polizia di Stato di Udine per poi essere condotte in carcere.
L’aggravamento della misura applicata, dall’obbligo di firma alla custodia cautelare in carcere, è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria in esito alla richiesta inoltrata dopo un ulteriore reato commesso dalle tre donne, madre e figlie, rispettivamente H.L. di 63 anni, H.G. di 33 anni e L.M. di 27 anni.
Soprattutto a danno di negozi, le tre donne si sono rese responsabili di una serie di furti commessi con costanza, tanto da continuare a commettere reati nonostante l’obbligo di firma per due volte al giorno presso gli uffici della Questura.