Quello che poi si è tradotto con le condanne di evasione era cominciato da una normale attività di controllo del territorio svolta dalla Volante della Questura di Udine. Tra la clientela che nella serata di giovedì scorso faceva sosta in un locale del centro-città, qualche avventore si distingueva per quel certo modo di fare che solitamente non sfugge all’occhio esperto dei poliziotti. Una quindicina di persone si godevano la serata al bar ma, tra queste, due si godevano anche la libertà dopo essere evasi dalla detenzione domiciliare a cui erano sottoposti.
L’italiano L.B.F. di 40 anni, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare fino al mese di luglio 2019 perché condannato per reati di ricettazione, ed il cittadino kosovaro S.F. di 29 anni, assoggettato alla stessa misura per reati nell’ambito degli stupefacenti, sono stati identificati ed accompagnati presso gli Uffici della Polizia di Stato di Udine per un controllo più approfondito e per la successiva redazione degli atti a loro carico, riguardanti l’arresto per evasione.
Convalidato l’arresto i due soggetti sono stati processati per direttissima e condannati, il primo a 8 mesi ed il secondo a 10 mesi di reclusione.