All’arrivo della Volante sul luogo segnalato la situazione era apparsa subito particolarmente delicata.
Uno degli ospiti della “Cavarzerani”, struttura che ospita a Udine centinaia di cittadini extracomunitari, si trovava nel bel mezzo della strada circondato dagli operatori della Croce Rossa, agitando un coltello e minacciando di uccidersi se non gli fosse restituito il proprio telefono.
Né i convincimenti del personale medico, né le persuasioni dei mediatori culturali, che prestano opera nella struttura, riuscivano a placare la disperazione e la rabbia dell’uomo, originario del Pakistan, convinto di essere rimasto vittima di un furto da parte di altri ospiti della sede di accoglienza.
Riuscendo a scavalcare i cancelli, si era posizionato in mezzo alla carreggiata di via Cividale, sempre molto trafficata, in una situazione di pericolo per se stesso e per tutti coloro che mediavano con lui per arrivare ad una risoluzione della problematica.
Ed è stato proprio nell’attimo in cui il giovane pakistano si scagliava contro un poliziotto, che il collega dell’equipaggio, con una perfetta tempistica, nebulizzava verso l’individuo minaccioso l’oleoresin capsicum (spray al peperoncino) in dotazione alla Polizia di Stato.
Il fastidio al volto, provocato dalla sostanza, rendeva inoffensivo il 28enne, permettendo così agli agenti di immobilizzarlo e successivamente di accompagnarlo presso gli Uffici della Questura.
Arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché denunciato per porto abusivo di arma da taglio, il soggetto è stato sottoposto al procedimento per direttissima con l’esito della convalida dell’arresto e remissione in libertà, in attesa delle valutazioni riguardanti ulteriori provvedimenti a suo carico.