L’attenzione e l’occhio esperto della Squadra Volante di Udine non hanno fatto passare inosservata l’Opel Vectra, segnalata come auto sospetta, la stessa sulla quale giorni prima erano stati visti loschi individui in una zona in cui erano stati perpetrati alcuni furti. Incrociata l’Opel in transito in via Pordenone, martedì 22 maggio, gli agenti, durante il servizio di controllo del territorio a Udine, hanno voluto vederci chiaro e hanno proceduto alle dovute verifiche riguardo alla vettura e agli uomini a bordo. Nell’auto ed addosso ai due soggetti di nazionalità georgiana e senza fissa dimora, sono stati trovati i tipici arnesi usati per i furti in abitazione, nonché varia merce tra cui alcuni beni che il proprietario aveva denunciato successivamente al furto patito il 14 maggio: varie maglie, tre portafogli, un anello, una valigia, un salvadanaio pieno di monete ed alcuni altri oggetti.
Nel vano della vettura è stato reperito anche un congegno elettronico, usato per la manomissione degli apparecchi quali slot machines, cambiamonete e simili.
Gli uomini della Polizia di Stato, quindi, hanno proceduto col sequestro dell’autovettura e degli oggetti trovati nel suo interno; è stata applicata la misura del fermo per la sussistenza di gravi indizi di furto, aggravato dalla violenza sulle cose, ed in concorso, per i due soggetti che poi sono stati condotti in carcere.