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La Polizia Stradale di UDINE sventa un sodalizio criminale con l'operazione "FORGERY"

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patenti

L'attività delittuosa consentiva a soggetti di nazionalità marocchina di ottenere in modo fraudolento patenti di guida italiane.

Ieri, 23 maggio, la Sezione Polizia Stradale di Udine ha dato esecuzione a 4 provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini marocchini residenti in provincia di Padova: i fratelli E.I.A., E.I.A. e E.I.S., unitamente a S.T..

E' stata data anche esecuzione alla custodia cautelare, con la misura degli arresti domiciliari all'ex titolare dell’agenzia di pratiche automobilistiche Autoscuola Mattiussi di Udine, M.R.M..

L’attività d’indagine ha avuto inizio lo scorso anno, a seguito degli accertamenti su due patenti marocchine, risultate false, consegnate alla Motorizzazione di Udine per la conversione in altrettante patenti italiane.

Da qui è scaturita l’attività della Polizia Stradale, che ha scoperto l’esistenza di un’associazione a delinquere composta dai tre fratelli, dall’amico S.T., nonché dalla donna.

In sintesi, l’associazione era in grado di falsificare, principalmente a favore di propri connazionali, ma anche di altri cittadini di paesi del Maghreb, i documenti necessari per la conversione di patenti marocchine in italiane, fornendo talora falsi certificati di residenza, talora false patenti marocchine per chi ne fosse sprovvisto.

Secondo la vigente normativa infatti possono chiedere la conversione solo i titolari di patenti marocchine residenti in Italia da meno di 4 anni al momento della presentazione della domanda.

Gli stranieri presentavano alla locale Motorizzazione la maggior parte delle patenti da convertire e della documentazione irregolare attraverso l’agenzia Matiussi di Udine, ove l’ex titolare costituiva referente per le illecite pratiche di conversione.

Tali pratiche, che normalmente hanno un costo inferiore ai 200 euro, nel caso indicato venivano pagate tra i 1500 ed i  2500 euro, con notevole guadagno per il sodalizio criminale.

L’attività delittuosa si è svolta principalmente a Udine, ma sono state rintracciate pratiche irregolari anche ad Ancona, Ferrara, Teramo, mentre ulteriori verifiche sono in corso in altre province d’Italia coordinate dal Servizio Polizia Stradale di Roma.

Presso le Motorizzazioni di Udine e Gorizia sono stati analizzati e sequestrati 112 fascicoli di conversioni, con il sequestro di altrettante patenti di guida del Marocco, di cui 37 completamente false.

Inoltre sono state sino ad ora sequestrate le 104 patenti di guida italiane, ottenute fraudolentemente, riferibili ai fascicoli sopra indicati.

Nel complesso, oltre ai 5 soggetti destinatari delle misure cautelari, sono stati indagati in concorso 112 cittadini stranieri, ovvero tutti coloro che hanno ottenuto in modo fraudolento la patente di guida italiana.

Tra i soggetti beneficiari delle patenti risultano anche alcuni stranieri pluripregiudicati.

In conclusione, l’indagine ha permesso di smascherare un vasto e collaudato sistema criminoso, con riflessi di rilevante gravità anche sotto il profilo della sicurezza pubblica, non avendo i soggetti che si ponevano alla guida di veicoli, alcun requisito di legge, con tutti i rischi conseguenti per i normali utenti della strada.

 

 

 

 

 


24/05/2018

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